giovedì 1 agosto 2024

La struttura diadica dell'universo

 

Ci sono forze che uniscono (attrattive) e ci sono forze che dividono (repulsive). Ma quello che non si capisce è che le une sono in relazioni alle altre. E, quindi, anche se in apparenza si contrastano, in realtà sono le une indispensabili alle altre. Bisogna saper vedere il quadro d’insieme.

In fisica, per esempio, ci sono le forze che tendono a tenere gli oggetti insieme. Come la forza di gravità, che attrae gli oggetti verso il centro della Terra (o di un altro corpo celeste) e tiene insieme i pianeti, le lune e le galassie. Un'altra forza che unisce è la forza elettromagnetica, che può attrarre particelle cariche opposte (come elettroni e protoni) tra loro.

 

D'altra parte, ci sono forze che possono far sì che gli oggetti si allontanino. Un esempio potrebbe essere la repulsione elettromagnetica tra cariche dello stesso segno (cioè tra due elettroni o due protoni). In un contesto più macroscopico, forze come la pressione interna di un gas possono spingere verso l'esterno e "dividere" le molecole.

Ma questo succede non solo in fisica. Succede in ogni campo. Pensiamo solo all’amore e all’odio e a tutte le forze che sono come monete a due facce. L’una non può esistere senza l’altra, ma l’una si presenta come il contrario dell’altra. È un gioco dinamico, sotterraneo, ma ben evidente.

L’universo è stato costruito come un ponte, e si regge attraverso un gioco di spinte e controspinte. Se le une prevalessero troppo sulle altre, il ponte collasserebbe. La terza legge di Newton mette bene in evidenza il rapporto necessario fra azione e reazione. Non si tratta di casualità, ma di necessità, per mantenere il ponte in sospensione, per mantenere un non facile equilibrio, per la conservazione dell’energia a livello di un sistema chiuso.

Questo schema, che io chiamo diadico (una forza è il contrario dell’altra ma non può prescindere da essa) si trova dappertutto. Ed è ben rappresentato dal simbolo taoista dello yang/yin, Per esempio, nella struttura della coscienza (dove ci sono sempre due poli interni ed esterni), nella struttura dei pensieri, nella struttura dei sentimenti, nella struttura delle emozioni e anche in quella degli eventi. E nella struttura dello stesso universo, dove alla spinta propulsiva iniziale (al momento del Big Bang) si oppone una forza che tiene insieme il tutto.

Nel contesto dell'universo e dell'espansione che ha avuto inizio con il Big Bang, la forza che si contrappone a questa "spinta divisiva" (ovvero l'espansione dell'universo) è la forza di gravità.

 

Quando il Big Bang ebbe luogo, l'universo ha cominciato espandersi in tutte direzioni. A lungo andare, la gravità ha un ruolo fondamentale nel cercare di attrarre la materia presente nell'universo e contrastare l'espansione. Questa forza di attrazione tende a raccogliere la materia in galassie, stelle e altre strutture cosmiche.

 

Tuttavia, gli scienziati hanno osservato che nel corso degli ultimi miliardi di anni, l'espansione dell'universo sta accelerando. Questa accelerazione è attribuita a una misteriosa forma di energia nota come "energia oscura", che costituisce circa il 68% dell'universo. L'energia oscura sembra avere un effetto repulsivo, contrapposto alla forza di gravità, contribuendo a far sì che l'universo continui ad espandersi sempre di più.

 

Pertanto, il quadro attuale è piuttosto complesso: la gravità cerca di contrastare l'espansione dell'universo, mentre l'energia oscura sembra spingere verso un'ulteriore espansione accelerata.

Ma lo schema è sempre lo stesso. Perché, se non ci fosse questo gioco di spinte e controspinte, la baracca non starebbe in piedi.

Anche un semplice sasso (o un qualsiasi solido) è mantenuto insieme da forze che agiscono tra le sue molecole e atomi. Queste forze possono stabilizzano la materia, la mantengono unita, contrastano la tendenza a dividersi o rompersi e possono essere di vari tipi:

 

1. **Forze di legame chimico**: i legami chimici tra atomi e molecole agiscono come forze attrattive che uniscono le particelle. Queste forze devono essere superate affinché un materiale si rompa.

 

2. **Coesione**: La proprietà di coesione è la capacità delle molecole di un materiale di aderire tra loro. Le forze di coesione sono una sorta di "controspinta" alle forze esterne che tendono a separare le parti del materiale.

 

3. **Struttura cristallina**: In materiali solidi che presentano una struttura cristallina, gli atomi sono organizzati in un reticolo ordinato, e le forze di legame tra i vari atomi contribuiscono alla stabilità del solido. Queste forze stabilizzano la forma del materiale e richiedono un'energia significativa per rompere il reticolo.

 

4. **Elasticità e Resistenza**: I materiali solidi mostrano anche alcune proprietà meccaniche, come l'elasticità e la resistenza. Quando una forza esterna agisce su un solido, il materiale si deforma, ma fino a un certo punto. Se la forza non supera il limite elastico del materiale, esso tornerà alla sua forma originale.

Se questo è vero per un sasso, è vero per tutto, noi compresi. Non solo, ma è vero a livello delle nostre funzioni sensoriali e psichiche, e a livello del tempo, con il suo dualismo dinamico fra passato e futuro. Pensateci bene.

Il concetto di tempo può essere interpretato attraverso una lente dualistica in vari contesti filosofici e scientifici. Il dualismo, in generale, si riferisce alla divisione di un concetto in due parti opposte o complementari, come mente e corpo, bene e male, o materia e spirito.

In fisica, il tempo è spesso considerato una dimensione fondamentale dell’universo, insieme allo spazio. Tuttavia, alcune interpretazioni filosofiche e scientifiche possono vedere il tempo attraverso una prospettiva dualistica. Ad esempio, il dualismo onda-particella nella fisica quantistica implica che le particelle subatomiche possano comportarsi sia come onde che come particelle, e questo comportamento può influenzare la nostra comprensione del tempo e dello spazio.

In filosofia, il tempo può essere visto come una dicotomia tra il tempo soggettivo (come lo percepiamo) e il tempo oggettivo (come esiste indipendentemente dalla nostra percezione). Questo può essere considerato una forma di dualismo epistemologico.
 Ma può essere anche visto come un dualismo fra passato e futuro.

Passato e futuro possono essere visti come una forma di dualismo temporale. Questo dualismo si basa sulla distinzione tra ciò che è già accaduto (passato) e ciò che deve ancora accadere (futuro). Questa dicotomia è fondamentale per la nostra comprensione del tempo e della nostra esperienza umana.

In filosofia, questa distinzione può essere esplorata attraverso vari concetti, come la memoria (che ci collega al passato) e l’anticipazione o la speranza (che ci proietta nel futuro). Anche in psicologia, il modo in cui percepiamo e interagiamo con il passato e il futuro può influenzare il nostro comportamento e il nostro benessere emotivo.

Il dualismo passato-futuro ha diverse implicazioni:

1. Psicologia e Benessere
Memoria e Identità: La nostra identità è fortemente legata ai ricordi del passato. Le esperienze passate modellano chi siamo e come vediamo il mondo.
Ansia e Speranza: Il futuro può essere fonte di ansia o speranza. Le nostre aspettative e preoccupazioni per ciò che deve ancora accadere influenzano il nostro stato emotivo presente.
2. Filosofia del Tempo
Tempo Lineare vs. Ciclico: Alcune filosofie vedono il tempo come lineare (un percorso dal passato al futuro), mentre altre lo vedono come ciclico (un eterno ritorno). Questo influisce su come percepiamo il cambiamento e la continuità.
Esistenza e Temporalità: Filosofi come Heidegger hanno esplorato come la nostra esistenza è intrinsecamente temporale, con il passato che informa il presente e il futuro che ci spinge a proiettare noi stessi in avanti.
3. Fisica e Cosmologia
Teoria della Relatività: Secondo Einstein, il tempo non è assoluto ma relativo e può essere influenzato dalla velocità e dalla gravità. Questo cambia la nostra comprensione del passato e del futuro.
Frecce del Tempo: In fisica, la freccia del tempo rappresenta la direzione unidirezionale dal passato al futuro, spesso associata all’aumento dell’entropia.
4. Cultura e Narrazione
Storie e Miti: Molte culture hanno miti e storie che esplorano il rapporto tra passato e futuro, come le profezie o le leggende di rinascita.
Letteratura e Cinema: La narrativa spesso gioca con il tempo, esplorando temi come i viaggi nel tempo, le vite parallele e le conseguenze delle scelte passate sul futuro.
5. Decisioni e Pianificazione
Scelte e Conseguenze: Le decisioni che prendiamo oggi sono influenzate dalle esperienze passate e dalle aspettative future. Questo dualismo ci aiuta a pianificare e a prendere decisioni informate.
Questi sono solo alcuni esempi di come il dualismo passato-futuro possa influenzare vari aspetti della nostra vita e del nostro pensiero.

Lo schema diadico è confermato anche nel tempo. Se non ci fosse il passato, come potrebbe esserci un futuro? E se non ci fosse un futuro, come potrebbe esserci un passato?Se aumenta il passato, diminuisce il futuro. Se il futuro è ancora lungo, il passato è breve.

Materia, coscienza, tempo… tutto segue lo schema diadico, che è presente anche dentro di noi.

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