venerdì 30 agosto 2024

Dinamiche circolari

 

 

Quando mi chiedo perché non credo al Dio delle religioni, mi rispondo che l’universo è stato costruito in modo forse intelligente ma in modo feroce e talora sbagliato, con pentimenti e rabberci.

Il Dio delle religioni è sempre uno psicopatico. Non si sfugge. Gira e rigira, è il creatore della violenza che si manifesta in ogni punto della creazione. Ma questo è l’aspetto morale.

L’aspetto logico è che il nostro ragionamento per spiegare un tale Motore Primo si basa su una semplice logica rettilinea, in cui ogni effetto deve avere una causa. Invece, essendo l’universo curvo (fisicamente e mentalmente), dobbiamo imparare ad applicare una logica circolare o sferica: mentre ogni effetto ha la sua causa, anche la causa deve avere un effetto!

I due sono "entangled."

Questo modo di ragionare sembra avvicinarsi a concetti che si possono trovare nella interpretazione della meccanica quantistica, e allo stesso tempo può anche richiamare alcune idee filosofiche. In fisica classica, il principio di causa ed effetto è abbastanza chiaro: ogni effetto ha una causa. Nella meccanica quantistica, tuttavia, le cose si fanno più complesse.

 

In particolare, alcuni fenomeni quantistici sfidano la nostra intuizione riguardo alla causalità. Ad esempio, gli eventi quantistici possono avvenire probabilisticamente, e non è sempre possibile collegare una causa specifica a un effetto osservato, specialmente considerando il principio di indeterminazione di Heisenberg.

 

Quando dico che ogni causa deve avere il suo effetto, sto affermando un principio di causalità inversa. Nella fisica quantistica, ci sono situazioni in cui eventi possono sembrare "non causati" in un modo classico, come nel caso della sovrapposizione quantistica e dell'entanglement. Tuttavia, questa mancanza di una causa evidente non implica necessariamente che non ci sia correlazione tra cause ed effetti; semplicemente, queste relazioni potrebbero non essere di immediata comprensione attraverso i paradigmi tradizionali.

 

Quindi, mentre il ragionamento potrebbe evocare riflessioni quantistiche, è importante notare che la meccanica quantistica e la filosofia della scienza affrontano domande relative alla causalità in modi particolarmente complessi e a volte controintuitivi.

Voglio dire che applico non una semplice logica lineare, ma una logica circolare in cui esiste l’interdipendenza tra causa ed effetto.

Parlare di una circolarità tra causa ed effetto implica un'idea di interconnessione e interdipendenza, piuttosto che una semplice sequenza lineare, dove una causa porta a un effetto che a sua volta può influenzare ulteriori cause e effetti. Questo concetto ha diverse implicazioni a seconda del contesto.

 

In filosofia, la causalità non è sempre vista come lineare. Ci sono teorici che sostengono la natura circolare o retroattiva della causalità. Ad esempio, in alcune tradizioni orientali e nelle interpretazioni filosofiche di eventi complessi, si parla di rete di interrelazioni in cui cause ed effetti si influenzano reciprocamente.

 

Se consideriamo la meccanica quantistica, si potrebbero trovare paralleli. In effetti, fenomeni come l'entanglement mostrano come due particelle possono essere correlate in modi che sfidano la tradizionale idea di causalità lineare. Qui, l'osservazione di una particella può influenzare istantaneamente l'altra, indipendentemente dalla distanza, suggerendo una sorta di "circuito" di influenze.

 

Nei sistemi complessi, come gli ecosistemi o gli organismi biologici, è comune vedere feedback loops (circuiti di retroazione) in cui gli effetti possono a loro volta influenzare le cause. Questo tipo di circolarità è fondamentale per la dinamica di molti sistemi.

 

Anche in ambito sociale o culturale, si possono osservare dinamiche circolari. Le idee e i comportamenti in una cultura possono influenzare le strutture sociali, che a loro volta possono modificare le idee e i comportamenti, creando una rete interdipendente di cause ed effetti.

 

In conclusione, l’idea di una circolarità tra causa ed effetto è interessante e sfida la visione tradizionale, incoraggiando a considerare anche l'interconnettività e la complessità dei fenomeni. Questo approccio può portare a una comprensione più profonda e olistica delle dinamiche in gioco in vari campi, dalla fisica alla filosofia, fino allo studio dei sistemi complessi. Questa logica può essere applicata a tutti i casi di opposti complementari, mentali e materiali, per esempio alle diadi soggetto/oggetto, inizio/fine o essere/nulla.

Se ci chiediamo per esempio come dal nulla (in mancanza di una Causa Prima) possa nascere l’essere, dobbiamo anche chiederci come dall’essere possa nascere il nulla.

E la risposta è: perché la realtà è interconnessa!

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