martedì 27 ottobre 2009

Presenza mentale

Meditare non è ricercare stati mentali positivi, ma osservare tutti gli stati mentali senza farsene coinvolgere.
Se infatti cercassimo solo stati mentali positivi, ne rimarremmo attaccati e, quando li perdessimo, ricadremmo nella frustrazione – e nel solito ciclo.

domenica 25 ottobre 2009

Stati onirici

Che differenza c’è tra un sogno e l’esistenza?
Un sogno dura una notte, mentre la l’esistenza è un sogno che dura una vita.

Una fede negativa

Si dice che la fede sia un dono. Ma una fede tenace in qualcosa di sbagliato è la peggior iattura possibile. Per esempio la fede che la vita sia qualcosa di solido ci impedisce di vedere e di realizzare che la vita ha la stessa natura dei sogni, e ci impedisce, al momento della morte, di risvegliarci da questa illusione.
Non è dunque un dono, ma ignoranza.

venerdì 23 ottobre 2009

Il Dio dei pigri

C’è chi crede che basti credere a un Dio per salvarsi. Ma non c’è mai stato nessun Dio capace di rendere intelligente uno stupido. Ecco, questo è il punto: se non penetra in noi la luce dell’intelligenza, anche se fossimo salvati, resteremmo degli idioti. E dovremmo riprendere il ciclo per capire di più – non c’è una scorciatoia.
Alla fine è la conoscenza che libera.

mercoledì 21 ottobre 2009

Ricchi e poveri

Quando parliamo di divaricazioni tra poveri e ricchi, di ingiustizie del capitalismo e della mancanza di senso morale di tanti clericali, non ci riferiamo a concetti astratti. Prendiamo per esempio il caso di Francesco Grossi finito in prigione con le accuse di “associazione a delinquere, appropriazione indebita, truffa, riciclaggio e corruzione.” Chissà se questo “re delle bonifiche ambientali”, ciellino doc, che tutte le domeniche andava a messa – si sia mai posto il problema di aver speso 6 milioni e 400.000 euro in orologi da collezione e di possedere venti Ferrari, svariate Lamborghini e un numero imprecisato di motoscafi, oltre a ville, un castello, elicotteri e aerei personali. E chissà se la Chiesa cattolica si scomoderà a prendere provvedimenti o a pronunciare condanne che è così pronta a indirizzare verso chi divorzia o assume pillole antifecondative. Chissà se l’etica della Chiesa andrà mai oltre la morale dei preservativi.

Quel che resta di Marx

Una volta tanto sono d’accordo con l’Osservatore Romano e con Civiltà cattolica che riconoscono l’importanza del pensiero di Marx, separandolo da quello di Engels e del marxismo-leninismo, i veri responsabili degli orrori degli Stati comunisti. In realtà, certi concetti fondamentali, come il “il lavoro alienante”, “il problema dell’origine del plusvalore” e la questione delle ricorrenti crisi del capitalismo, restano verità incontrovertibili, sotto gli occhi di tutti.
Marx sostenne che non è nella natura dell’uomo “intendere il lavoro retribuito come semplice mezzo per assicurarsi l’esistenza fisica” e riconobbe che “la forma del lavoro, come la spartizione tra povertà e ricchezza, non sono dati naturali, ma l’espressione di strutture create dall’uomo, delle quali egli stesso deve essere reso responsabile”. Ecco che cosa resta del pensiero di Marx, ecco che cosa è ancora attuale. E non è poco.

Uno Stato rinunciatario

Ha fatto bene la Corte di Strasburgo, la Corte europea dei diritti dell’uomo, a condannare l’Italia per aver violato la libertà di espressione del professor Luigi Lombardi Vallauri e il suo diritto a un giusto processo. Il professore era infatti stato cacciato dalla Cattolica di Milano perché aveva espresso una visione del cristianesimo diversa da quella stereotipata della Chiesa, contrapponendo al “Dio che emoziona” il Dio della teologia tomista, desunto “ da una ingegnosamente violentata ontologia generale aristotelica”. Lombardi Vallauri aveva fatto ricorso al Tar della Lombardia e al Consiglio di Stato. E lo Stato italiano – il pavido Stato italiano, succubo del Vaticano – aveva risposto che non si può sindacare ciò che decide la Chiesa, perché così vuole il Concordato.
Ma il Concordato – un errore e un orrore costituzionale, che cede parte della sovranità dello Stato italiano allo Stato della Chiesa – non può impunemente violare i diritti dell’uomo. Soprattutto sarebbe ora che lo Stato italiano la finisse di lavarsi pilatescamente le mani e si assumesse le sue responsabilità, senza rimandare certe decisioni alla Santa Sede.

sabato 17 ottobre 2009

Ipazia

Ipazia fu una famosa scienziata – astronoma, matematica, filosofa, musicologa, medico – nata verso il 370 d.C. ad Alessandria d’Egitto. Nel suo assassinio da parte dei sicari del vescovo Cirillo troviamo i due elementi principali del fondamentalismo cristiano (e religioso in genere): l’odio verso la donna e l’odio verso la scienza.

giovedì 15 ottobre 2009

Le piccole illuminazioni


Una piccola illuminazione è una percezione molto intensa, una intuizione esperita acutamente, immediatamente, senza il filtro della mente, prima che il giudizio compaia.

Delegare la coscienza

John Locke, nella Epistola sulla tolleranza (1689), nega ai cattolici romani il diritto alla tolleranza ritenendo che essi siano “debitori di cieca obbedienza a un papa infallibile che porta legate alla cintura le chiavi della loro coscienza.”
In realtà, questo si può dire di ogni religione di massa.

Statistiche religiose

L’80% degli italiani sceglie di pagare l’8 per mille a alla Chiesa e di far frequentare ai figli l’ora di religione a scuola. Eppure i veri credenti sono il 10%. Allora il 70% ritiene la religione una specie di servizio pubblico ...con cui delega comodamente a una struttura il rapporto con Dio, con la morte, con l’aldilà, con lo spirito. Così si lava le mani e rinuncia ad ogni sforzo personale.

Autenticità

Fare meditazione significa innanzitutto prendere le distanze dal mondo della produzione, del lavoro, della parola banale e della politica contingente, e ritrovare la propria interiorità, le radici di una vita più autentica.

Buddha e Gesù

Il Buddha, per infondere la pace, non si mette a predicare la pace – come fa per esempio Gesù –, ma si siede in pace.
Gesù invece parla di pace, ma la sua vicenda è tutta una lotta, una “passione”.
Una storia che finisce inevitabilmente in una tragedia. Perfino Baget Bozzo lo definiva “un grande litigioso”.

Meditare come appellarsi

In un certo senso fare meditazione è rivolgere un appello all’intero universo. Potresti chiamarlo “Dio”. Ma perché involgarirlo con una parola cui sono stati dati mille significati, di cui alcuni terribili? O credere addirittura che Dio si sia incarnato in un uomo, in un certo tempo, in un certo luogo? – Una spaventosa limitazione!
Rivolgere un appello all’universo è chiedere aiuto a tutte le forze possibili, esterne e interne, alle correnti cosmiche, alle energie vitali, a noi stessi; è chiamare a raccolta e mobilitare ogni possibile sostegno. Dopodiché non puoi fare di più; è il tuo destino.

martedì 13 ottobre 2009

L'insegnamento religioso

Solo se si conoscono le altre religioni, si può capire la propria. E quindi sarebbe meglio fare dell’ora di religione un’ora di insegnamento sulle religioni. Ma a questo si oppone il Concordato, un errore e un orrore storico che attribuisce allo Stato del Vaticano parte della sovranità dello Stato italiano. Si pensi che in Italia i docenti universitari di storia del cristianesimo devono avere il crisma delle autorità cattoliche. Insomma siamo ancora al Medioevo. Diceva giustamente Antonio Gramsci: “Il Concordato è il riconoscimento esplicito di una doppia sovranità in uno stesso territorio”. E tutto questo in spregio della Costituzione secondo cui l’insegnamento dev’essere libero. Un pasticcio costituzionale che fa dell’Italia un mezzo Stato, governato in parte da un altro Stato.

Teologia

“La teologia è un ramo della letteratura fantastica”
J. L. Borges

domenica 11 ottobre 2009

Controcorrente

Risvegliarsi è uscire dal comodo ma superficiale solco delle abitudini, delle convinzioni e delle convenzioni, e guardare le cose in profondità; è in sostanza un maggior uso della consapevolezza e dell’attenzione.
In questo processo non sono affatto utili le religioni, con il loro invito al fideismo acritico, alle tradizioni e ai dogmi.
Risvegliarsi è guardare in prima persona, non basandosi sulle idee altrui e neppure aspettandosi che la soluzione ai problemi venga dall’alto o dall’esterno.

sabato 10 ottobre 2009

Gesù e la famiglia

Ma che c’entra Gesù con la difesa della famiglia? Non è lui che dice: “Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle...” (Mt 14,26) E non è lui che domanda: “Chi è mia madre, chi sono i miei fratelli?” (Mc 3,31) E non è lui esorta ad abbandonare tutti i familiari per seguirlo? E allora?

Religioni di massa

Le religioni di massa, quelle che vanno per la maggiore, sono come vestiti preconfezionati, uguali per tutti. La spiritualità è invece l’abito fatto su misura, personalizzato. – Non può esserci emancipazione senza un lavoro interiore, un lavoro su di sé.

martedì 6 ottobre 2009

Peccati e vizi

Diceva un tale: non è che non creda in Dio; è che non ho di lui una buona opinione. Perché lo giudico da come ha fatto il mondo, da come ha fatto le cose che posso vedere. – Le ha fatte difettose.
Il peccato originale non è dell’uomo, che è fatto da Dio, ma da Dio stesso, che non è riuscito a far di meglio; insomma, un vizio d’origine.
Come posso credere in un Dio incapace?

Emancipazione

Emancipazione: da un termine latino che significa “togliere le mani [del padre] dal capo”.
Come nell’evoluzione psicologica individuale non può esserci crescita senza emancipazione dal padre, così in campo religioso non può darsi una spiritualità matura se non ci si emancipa dalla figura del Dio-Padre.
E, dunque, con le nostre religioni, siamo ancora a uno stadio infantile dell’umanità.

lunedì 5 ottobre 2009

Zen e Heidegger

Lo Zen e Heidegger indicano una via che non sia un “impugnare”, un dominare, ma un curare, un custodire, senza interferire. Non nel segno del comando, ma nel segno della cura consapevole. – Rispetto e ascolto silenzioso per non interferire con la cosa osservata, almeno per quanto è possibile.
L’uomo infatti non può fare a meno di interferire. Non può fare a meno di cambiare l’ambiente in cui vive: costruisce case, coltiva campi, devia le acque, produce scarti...Ma può cercare di interferire il meno possibile, se si adotta uno stile di vita meditativo.

All'avanguardia

Alcuni prelati avevano chiesto un referendum abrogativo sulla legge della procreazione assistita. – La Chiesa è sempre all’avanguardia di ogni reazione.
Scriveva Pasolini:“La Chiesa non può che essere reazionaria: non può che essere dalla parte del Potere; non può che accettare le regole autoritarie e formali della convivenza” (Scritti corsari, 1975).
Il problema per l’Italia è che non si limita a essere reazionaria, ma che è anche l’ispiratrice di tutti i movimenti autoritari e restauratori che hanno funestato e funestano questo paese.

Oppio

Un sistema organizzato di credenze, per quanto infondato, dà apparentemente sicurezza e dispensa dal pensare in prima persona. E, proprio per questo, è una forma di sonno della ragione, una specie di oppio. – Che piace.

San Francesco

Non sappiamo quale tipo di nevrosi fosse quella che portò il giovane Francesco d’Assisi, figlio di un ricco mercante, a spogliarsi di tutto per vivere di stenti e morire a soli 44 anni. Nietzsche lo paragona al Maestro e scrive: “Francesco d’Assisi, nevrotico, epilettico, visionario, come Gesù” (La volontà di potenza).
Ma, in realtà, Gesù non era un asceta: mangiava, beveva, partecipava a feste e si circondava di donne; e, soprattutto, non era ricco.
Sì, perché la nevrosi di Francesco rientra nella categoria di quelle che colpiscono i figli dei ricchi, i quali, non sapendo più che cosa desiderare, rinunciano a ogni cosa.

Il prossimo papa nero

Il cristianesimo, che sta per sparire nell’Europa evoluta, è in espansione in Africa, in America latina e nelle Filippine. – Il che conferma che trattasi di una religione del terzo mondo.

sabato 3 ottobre 2009

Dio e Demonio

Dio convive con il Demonio da un’eternità. E se non ce l’ha fatto lui a sconfiggerlo, dovremmo riuscirci noi?

Spiritualità laica

Eppure i fondatori delle massime religioni erano tutti laici, non sacerdoti – Gesù, Maometto, Mosè, Buddha...Si pensi a come Gesù tratta i sacerdoti, assimilati agli ipocriti, agli indifferenti, ai ritualisti. Si pensi che nel cristianesimo tutti i movimenti monacali – gli unici che si siano dedicati alla meditazione e alla contemplazione – sono laici, per definizione.
Si può ribaltare il problema. Esiste una spiritualità nei religiosi di professione? Esiste una spiritualità che non sia laica? È vera spiritualità l’adorazione formale di Dio? – Questa è religione, non spiritualità. Qui non c’è nessuna ricerca spirituale. Tutto è dato e scontato: il dogma.

Missionari

Ti do un pezzo di pane, ma tu mi devi dare la tua anima – mercanti di anime!