Fratello sasso
Siamo soliti tracciare una
linea di confine fra enti inanimati e enti animati. Ma non è così semplice. Non
solo perché una pietra ha gli stessi atomi di un essere vivente che obbediscono
alle stesse leggi, ma anche perché la vita animata, organica, non avrebbe
potuto nascere, crescere ed essere viva senza il prezioso apporto dei minerali.
E non mi riferisco solo al fatto che le nostre ossa, le nostre unghie e i
nostri denti sono costituiti da minerali, e al fatto che i minerali sono
tuttora necessari alla nostra salute, ma anche al fatto che la vita non avrebbe
potuto sorgere senza i minerali.
Sapevate che la vita e i
minerali sono strettamente connessi?
Prima della comparsa della
fotosintesi, i composti inorganici contenuti nelle rocce erano l’unica fonte di
energia chimica disponibile. I primi organismi viventi erano batteri
“litotrofi”, che si nutrivano delle sostanze minerali del pianeta1. Inoltre, una
ricerca recente ha rivelato che circa la metà di tutta la diversità minerale
sulla Terra è il risultato diretto o indiretto di esseri viventi e dei loro
sottoprodotti. Ad esempio, un terzo dei tipi di minerali si forma
esclusivamente come parte o sottoprodotto di esseri viventi, come pezzi di
ossa, denti, coralli e calcoli renali, o materiali organici come feci, legno e
tappeti microbici che, su tempi geologici, possono trasformarsi in qualcosa di
simile alla roccia2. Quindi, possiamo dire che la vita e i minerali sono
strettamente intrecciati nella storia del nostro pianeta!
Perché insisto tanto su
questa idea?
Perché questo dimostra che
abbiamo sempre a che fare con forme di vita, tutta animata, anche se con
modalità differenti. E soprattutto che tutto è connesso in organismi diversi.
Anche noi siamo patchwork, o miscugli,
di provenienza diversa, tenuti assieme dalle stesse leggi. Non solo gli altri
animali, non solo le piante, ma anche i minerali entrano nel nostro organismo.
Che è un mosaico di tutto, un microcosmo.
Questo ci deve portare a non trattare con
sufficienza neppure un ciottolo, perché ha una sua identità. E le identità, per
quanto diverse, sono tutte intrecciate, come in una gigantesca rete. “Nostro
fratello sole, nostra sorella luna, nostra madre terra…
“Dolce è capire
Che non son più solo
Ma che son parte
Di un'immensa vita
Che generosa
Risplende intorno a me.”
Sì anche le pietre
sono nostri parenti. Ma questa consapevolezza non dev’essere solo qualcosa di
sentimentale. Deve portarci alla comprensione e comunicazione universali.
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