“La vita è un palcoscenico e noi siamo solo attori”
“Noi siamo fatti della sostanza di cui sono fatti i sogni, la nostra vita è un breve sonno”
William Shakespeare
Visto che la sostanza dell’energia
che ci anima è quella di non aver sostanza, almeno non una sostanza
concreta come l’oro o la creta, non ci rimane che concludere che siamo
continuamente qualcosa che si trasforma. E che non riesce a stare ferma.
Io posso stare immobile per
quanto tempo voglio, ma la mia energia si consuma e si trasforma lo stesso. I
miei organi funzionano, il cuore batte, il metabolismo e la digestione vanno
avanti e la mia pelle si avvizzisce come il tronco di un albero. Allora l’energia
è questo: la trasformazione incessante, la mancanza di un “in sé” che rimanga
immutabile.
Questa è l’anima, ossia ciò che
ci anima: un’energia incessante.
Comunque non è una sostanza come la intendiamo noi, anche se abbiamo sempre la consapevolezza di “essere noi”. Cerchiamo di non perdere questa consapevolezza, perché è l’unico perno cui ci possiamo ancorare. Almeno lungo la vita. Io so che sono lo stesso di quando ero un bambino, un giovane, un uomo maturo e un vecchio: almeno mi riconosco (fino a quando non mi ammalo di demenza).
Ma questa idea che ci troviamo in
un divenire in continua trasformazione, e che quindi non siamo conclusi, mi fa
venire in mente il buddhismo tibetano, dove la vita è considerata una fase di
passaggio (bardo). Siamo in una fase di metamorfosi, come il bruco che deve
diventare farfalla.
È l’idea che questa non è una
vita definitiva, che è solo una fase di passaggio e che, con la morte,
approderemo ad una nuova fase. E quindi l’idea di un’energia che non si
stabilizza, che deve trasformarsi, che non è una sostanza concreta, trova una
sua spiegazione.
È inutile costruire solidi
edifici se sappiamo che dovremo spostarci.
Anche un sogno è fatto di
qualcosa, di un moto nel cervello che può essere registrato. Ma, è quanto mai
labile, e, non appena ci si sveglia, sparisce come neve al sole.
Chissà se anche il bruco è
inquieto e insoddisfatto come noi, sentendo che quello non è uno stato
definitivo, ma solo una fase di trasformazione.
E, allora, in attesa di diventare
farfalle, comprendiamo perché niente in questa fase della metamorfosi è
stabile, perché dobbiamo trasformarci in crisalide e infine in…
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