mercoledì 14 agosto 2024

La metamorfosi

 

 

“La vita è un palcoscenico e noi siamo solo attori”

“Noi siamo fatti della sostanza di cui sono fatti i sogni, la nostra vita è un breve sonno”

William Shakespeare


Visto che la sostanza dell’energia che ci anima è quella di non aver sostanza, almeno non una sostanza concreta come l’oro o la creta, non ci rimane che concludere che siamo continuamente qualcosa che si trasforma. E che non riesce a stare ferma.

Io posso stare immobile per quanto tempo voglio, ma la mia energia si consuma e si trasforma lo stesso. I miei organi funzionano, il cuore batte, il metabolismo e la digestione vanno avanti e la mia pelle si avvizzisce come il tronco di un albero. Allora l’energia è questo: la trasformazione incessante, la mancanza di un “in sé” che rimanga immutabile.

Questa è l’anima, ossia ciò che ci anima: un’energia incessante.

Comunque non è una sostanza come la intendiamo noi, anche se abbiamo sempre la consapevolezza di “essere noi”. Cerchiamo di non perdere questa consapevolezza, perché è l’unico perno cui ci possiamo ancorare. Almeno lungo la vita. Io so che sono lo stesso di quando ero un bambino, un giovane, un uomo maturo e un vecchio: almeno mi riconosco (fino a quando non mi ammalo di demenza).

Ma questa idea che ci troviamo in un divenire in continua trasformazione, e che quindi non siamo conclusi, mi fa venire in mente il buddhismo tibetano, dove la vita è considerata una fase di passaggio (bardo). Siamo in una fase di metamorfosi, come il bruco che deve diventare farfalla.

È l’idea che questa non è una vita definitiva, che è solo una fase di passaggio e che, con la morte, approderemo ad una nuova fase. E quindi l’idea di un’energia che non si stabilizza, che deve trasformarsi, che non è una sostanza concreta, trova una sua spiegazione.

È inutile costruire solidi edifici se sappiamo che dovremo spostarci.

Anche un sogno è fatto di qualcosa, di un moto nel cervello che può essere registrato. Ma, è quanto mai labile, e, non appena ci si sveglia, sparisce come neve al sole.

Chissà se anche il bruco è inquieto e insoddisfatto come noi, sentendo che quello non è uno stato definitivo, ma solo una fase di trasformazione.

E, allora, in attesa di diventare farfalle, comprendiamo perché niente in questa fase della metamorfosi è stabile, perché dobbiamo trasformarci in crisalide e infine in…

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