domenica 4 agosto 2024

Dualità

 Se tutto è duale, nel senso da me indicato di una struttura a due polarità che sono equivalenti ma complementari, le strutture fondamentali delle cose (in tutti i sensi, materiali e mentali, esteriori e interiori) hanno necessariamente uno schema duale. Infatti, troviamo questo schema nelle realtà più disparate, nelle coppie di particella/antiparticella, nell fatto che le forze vadano insieme a due a due, nella nostra struttura corporea (due occhi, due orecchie, due polmoni, due braccia, due gambe, due emisferi cerebrali, ecc.), nella struttura del DNA (due filamenti avvolti a elica), nella struttura della coscienza (due io, conscio e inconscio,un movimento verso l' esterno e uno verso l'interno), nei due cervelli (nel senso dei due emisferi e di due cervelli antico e nuovo), nel dualismo maschio/femmina, nella struttura della respirazione (inspirazione/espirazione), nel battito cardiaco (sistole/diastole), nella struttura del tempo (passato e futuro) e nelle strutture dei nostri pensieri antinomici, dei sentimenti e delle emozioni, nelle strutture a pesi e contrappesi dei corpi celesti, eccetera, e infine nella struttura della vita/morte. E degli eventi.

Il contrasto e la complementarietà vanno intesi come dinamici, non statici, in proporzioni variabili. Ed è da questo scontro/incontro che nasce l' energia.

Le due polarità si contrastano, ma l' una dipende dall' altra, come due pugili che devono combattersi ma che sono entrambi necessari al match - un match in cui nessuno può vincere definitivamente, pena l' impossibilità dell' incontro da cui entrambi dipendono.

Ma è vero tutto ciò? E' vera la dualità, non tutte le dualità. Però, che senso ha domandarsi se sono veri "alto" e "basso'? Sono veri (in quanto concetti che funzionano), ma sono relativi e complementari e quindi non sono veri in modo assoluto. E poi, di assoluto che cosa c'è? Per saperlo dovremmo essere assoluti. Ma per noi l' assoluto esiste in quanto complementare del relativo - che crediamo di conoscere in quanto contrario dell'assoluto che crediamo di conoscere in quanto...

In realtà brancoliamo nel buio. Le cose funzionano, e perciò sono considerate vere, o non funzionano.

E il fatto che funzionino dipende da come lo recepiscono i nostri sensi. Che è l' unica prova, mai definitiva.

Così è per la coppia basilare soggetto/oggetto che deve esistere sia nella realtà sensoriale sia nella realtà mentale.

Dato che ogni polarità della diade dipende per la sua esistenza dall' altra, esiste un collegamento naturale fra le due molto antico e molto lontano nello spaziotempo. Ma che può essere riattivato se il soggetto lo ritrova.

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