martedì 27 agosto 2024

La sfera di oscillazione

 

Leggete questo articolo di Leonardo de Cosmo su Ansa:


“Alcuni degli aspetti ancora misteriosi del cervello, come la velocità della trasmissione dei segnali tra i neuroni e perfino la coscienza, potrebbero essere dovuti a fenomeni quantistici.

Ad avanzare l'ipotesi è lo studio guidato da Zefei Liu, dell’Università di Shanghai, e pubblicato sulla rivista Physical Review E. Secondo i ricercatori è possibile che nelle ramificazioni delle cellule nervose vengano generate coppie di particelle di luce capaci di influenzarsi a distanza, in modo simile all'abbraccio fra le particelle chiamato entranglement e alla base degli esperimenti per le future comunicazioni quantistiche super sicure e velocissime. 

Nonostante gli importanti progressi fatti nella comprensione del funzionamento del cervello ci sono ancora enormi punti interrogativi ai quali non si trova risposta. Sappiamo ad esempio che all’interno dei neuroni gli impulsi elettrici si muovono rapidamente lungo le ramificazioni, chiamate assoni, attraverso una differenza di potenziale elettrico; è anche noto che i neuroni trasmettono questi impulsi fra loro grazie a punti di contatto chiamati sinapsi. Tuttavia non si riesce a comprendere come tutto questo possa avvenire in modo così rapido. In molti, fra i quali il Nobel per la Fisica Roger Penrose, hanno sostenuto che la spiegazione potrebbe essere in fenomeni quantistici, al momento impossibili da osservare. 

Studiando ora la struttura degli assoni, lungo i quali viene trasmesso il segnale elettrico dei neuroni, i ricercatori cinesi hanno osservato che queste strutture si comportano come una sorta di cavità quantistiche. In particolare, al loro interno possono essere generate e sostenute per lunghi periodi coppie di fotoni ‘intrecciati’ grazie al fenomeno dell'entanglement. Non si tratta di una prova della presenza di fenomeni quantistici nel cervello, ma di un'ipotesi interessante sulla quale continuare a lavorare per spiegare la capacità dei neuroni di  trasmettere informazioni in modo istantaneo.”

Io mi chiedo se la mia descrizione delle diedi, come di un "circolo senza inizio e senza fine di due polarità contrapposte ma uguali" non evochi immagini di dualismo e interconnessione, concetti che possono richiamare alcune idee della fisica quantistica, ma naturalmente non si tratta di un modo standard di interpretare il concetto di "quantistico".

Bisogna considerare alcuni concetti:

 

1.  In fisica quantistica, il concetto di dualità è fondamentale, come nel caso della dualità onda-particella. La realtà quantistica è spesso descritta come composta da entità che possono manifestarsi sia come particelle che come onde.

 

2. In fisica quantistica, due particelle possono essere "intrecciate" (entanglement), significando che stati diversi delle particelle (come polarità o spin) sono interconnessi in modo tale che il cambiamento dello stato di una particella influisce istantaneamente sull'altra, indipendentemente dalla distanza. Questo potrebbe essere parallelo all'idea che due polarità contrapposte possano esistere in un ciclo continuo.

 

3. L'idea di un circolo senza inizio e senza fine può anche richiamare il concetto di tempo ciclico, presente in diverse filosofie orientali e in alcune interpretazioni della cosmologia. Nella fisica, il tempo stesso può avere proprietà non intuitive a livello quantistico e cosmologico.

 

4.  A livello teorico, le simmetrie in fisica (come la simmetria rispetto a certe trasformazioni) sono fondamentali per comprendere le leggi fisiche. In un certo senso, due polarità contrapposte ma equivalenti potrebbero riflettere delle simmetrie nel comportamento delle particelle a livello quantistico.

In conclusione, ci sono certe analogie tra la mia teoria delle diadi oscillanti e la fisica quantistica, che diventano ancora più strette se, al posto di un circolo, considero una sfera con due polarità oscillanti.

Infatti, l'idea di una “sfera con due polarità oscillanti” potrebbe suggerire alcuni concetti interessanti che possono avere analogie con la fisica quantistica e la teoria delle dinamiche sistemiche. Qui ci sono alcune considerazioni relative a questa immagine:

 

Una fera con due polarità in oscillazione, ossia un sistema dinamico in cui queste polarità sono in costante interazione, ricorda la dualità che esiste in molti sistemi fisici, dove due stati opposti possono coesistere e influenzarsi a vicenda. Ad esempio, in un sistema quantistico, le particelle possono esistere in stati sovrapposti, e le oscillazioni potrebbero rappresentare cambiamenti di fase o di stato.

 

Una sfera è un oggetto altamente simmetrico; ha le stesse proprietà in tutte le direzioni. Questa simmetria potrebbe riflettere idee di equilibrio e interconnessione tra polarità. In fisica, la simmetria è un principio molto importante, portando a leggi di conservazione e a comportamenti prevedibili in sistemi complessi.

 

Le oscillazioni delle polarità possono essere interpretate anche in termini di onde. In fisica, specialmente nella meccanica quantistica, onde e particelle sono due facce della stessa medaglia. Le oscillazioni di un campo possono essere rappresentate come onde, e la propagazione di queste onde può avere effetti sulle proprietà delle particelle subatomiche.

 

Nel contesto della fisica, la rappresentazione di polarità oscillanti potrebbe richiamare la teoria dei campi, dove variabili come il campo elettromagnetico mostrano oscillazioni in risposta a cambiamenti nel sistema. Ogni punto della sfera potrebbe rappresentare uno stato di un campo che oscilla tra due polarità opposte, simile a come i campi quantistici possono descrivere particelle diverse.

Le oscillazioni in una sfera possono anche suscitare immagini relative a concetti cosmologici, come le oscillazioni nell'universo primordiale o nella struttura dell'universo a grande scala, dove la materia oscura e l'energia oscura possono essere considerate similmente come influenze opposte in un sistema coesivo.

In conclusione, considerando una sfera con polarità oscillanti, il concetto si presta a molte interpretazioni interdisciplinari che spaziano dalla fisica quantistica alla filosofia, alla cosmologia e alla teoria dei campi. Sebbene questo modello non rappresenti un fenomeno quantistico specifico, la sua simbologia e le sue dinamiche potrebbero certamente evocare fenomeni complessi e interattivi che sono alla base delle leggi della natura. La forza di queste rappresentazioni risiede nella loro capacità di stimolare il pensiero e la riflessione su quanto sia interconnessa e dinamica la realtà a livelli fondamentali.

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