sabato 24 agosto 2024

Politica e religione

 Naturalmente, questa maggioranza politica, dotata di una "cultura" reazionaria, priva di una cultura moderna e critica, sta ricorrendo all' unica tradizione che conosce e che sembra avere una qualche autorità: quella cristiano-cattolica.

Ed ecco che ritornano i preti nella televisione pubblica, cercando di rincoglionire gli italioti con le solite favole sul Dio che si è fatto uomo, sugli uomini della provvidenza, su una Chiesa infallibile, sui peccatori, sui salvatori, sulle croci, sulle sindoni, sulle  sacre reliquie, sull' anno santo, sulle resurrezioni, sulla vergognosa compravendita delle indulgenze e compagnia cantando (anzi salmodiando). Vedrete che fra poco verranno fuori i miracolati e le Madonne che piangono. Tutto pur di rincretinire gli italiani e di impedire che si accorgano delle miserabili condizioni in cui sono finiti. Tutto pur di ristabilire un principio di autorità per gli immeritevoli.

Al di là di questa retorica, se i giovani fuggono e il paese si sta spopolando, una ragione ci sarà. 

E la ragione sono questi politici ignoranti e senza una visione moderna, che ci riportano indietro.

Dire per esempio che i nuovi cittadini italiani debbano essere solo quelli che hanno sangue italiano, e non gli immigrati, testimonia la ristrettezza mentale. In un momento in cui il paese si spopola e i vecchi sono numerosi come gli attivi, che cosa si aspetta ad allargare la cittadinanza a chi ha una cultura italiana e vuole essere italiano. Lo capirebbe anche un bambino. Nemmeno gli antichi romani erano così stupidi e davano la cittadinanza romana anche ai "barbari".

E' una questione di sopravvivenza, visto che non riusciamo a potenziare le nascite degli italiani "puri".


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