domenica 11 agosto 2024

L'abolizione dell'abuso d'ufficio

 

L’abuso d’ufficio

Mattarella, il Presidente della Repubblica, ha atteso tutti i 30 giorni per firmare la legge che cancella l’abuso di ufficio, a dimostrare tutto il suo dissenso su questa legge che favorisce i malfattori, i ricchi e i ladri di Stato. La destra neofascista ha tremato nell’attesa, temendo che non firmasse. Ma, per la nostra costituzione, il Presidente può rinviare la legge al Parlamento. Ma, se la ripresentano, deve firmarla.

Per non creare una crisi, Mattarella l’ha firmata all’ultimo momento. Così la nostra Meloni può andarsene in vacanza, rassicurata. Ma la vera rassicurazione l’avrà col premierato, in cui comanderà più del Presidente della Repubblica, che sarà un semplice passacarte.

Questa riforma di Nordio, l’amico di Berlusconi, prevede varie misure, tutte a favore degli imputati.



ABROGAZIONE DELL’ABUSO D’UFFICIO: viene abolita la norma del codice penale (art.323) che punisce il pubblico ufficiale che violando consapevolmente leggi, regolamenti o l’obbligo di astensione, cagiona un danno ad altri o si procura un vantaggio patrimoniale.

MODIFICHE AL TRAFFICO DI INFLUENZE: Si restringe l’ambito di applicazione di questo reato. La mediazione viene ritenuta illecita se finalizzata a far compiere un reato ad un pubblico ufficiale. Si elimina l’ipotesi della ’millanteria’ e restano le condotte più gravi.

INTERCETTAZIONI E TUTELA DEL TERZO ESTRANEO: Non dovranno essere riportate le conversazioni e i dati relativi a soggetti non coinvolti dalle indagini, se non considerati rilevanti per il procedimento. E nella richiesta di misura cautelare del Pm e nell’ordinanza del giudice non dovranno essere indicati i dati personali dei soggetti diversi dalle parti, salvo che ciò sia considerato indispensabile per l’esposizione degli elementi rilevanti. Il giudice dovrà quindi stralciare le intercettazioni che contengono dati relativi a soggetti diversi dalle parti, laddove non essenziali.

INFORMAZIONE DI GARANZIA: nell’avviso dovrà essere contenuta una descrizione solo sommaria del fatto su cui si indaga. La consegna dell’atto dovrà avvenire in modo di garantire la riservatezza del destinatario.

CONTRADDITTORIO E MISURE CAUTELARI: Il giudice dovrà procedere all’interrogatorio dell’indagato prima di disporre la misura cautelare, previo deposito degli atti, con facoltà della difesa di averne copia. L’indagato potrà così avere la possibilità di una difesa preventiva, prima di eventuali misure come la custodia cautelare in carcere.

LIMITI ALL’APPELLO: Limitazione alla possibilità per il Pm di proporre appello contro le sentenze di assoluzione di primo grado. Il provvedimento non riguarda i reati più gravi.

Insomma, d’ora in poi si potra abusare… con la massima tranquillità. Se si indaga su qualcuno, bisognerà avvertirlo prima. Per rendergli la vita più facile.

Complimenti! Berlusconi ha sempre sognato una legge del genere. Anche da morto continua a far danni.

Insomma, in un colpo solo, si intralcia la giustizia, si riduce la libertà e si nuoce ai comuni cittadini. Complimenti, ministro!

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