Non ho nessuna simpatia per l' Iran, che è il prodotto del governo degli ayatollah e, dunque, pessimo, perché laddove governano i preti (di qualsiasi religione) abbiamo sempre la peggiore repressione. Però, adesso che è stato sfidato dagli israeliani, gli si richiede moderazione e attenzione alle conseguenze. E gli si chiede di tirare, per rappresaglia, qualche razzo e qualche missile possibilmente nel deserto, senza fare tanti danni.
A Netanyahu, invece, non si chiede nulla. Lui ha licenza - chissà perché - di uccidere chi vuole dove vuole.
Due pesi e due misure.
Io non avrei nessuna voglia di trovarmi coinvolto in una terza guerra mondiale per difendere gli interessi degli israeliani che vogliono occupare le terre dei palestinesi, magari uccidendoli tutti.
Se c'è qualcuno che in questo momento vuol destabilizzare il Medio Oriente e allargare il conflitto è proprio il nostro Netanyahu, che così si mantiene in sella.
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