«Nel pomeriggio di oggi, sabato 31
agosto, la comunità religiosa della provincia di Cuneo è stata scossa da un
annuncio inatteso. Monsignor Marco Brunetti, vescovo di Alba, ha convocato il Consiglio
dell'Unità Pastorale, che comprende le parrocchie di Feisoglio, Borgomale,
Bosia, Castino, Cravanzana e Niella Belbo, per comunicare una decisione
destinata a far discutere.
Don Tomas Hlavaty ha rassegnato le sue
dimissioni da amministratore parrocchiale. La motivazione che ha portato il
sacerdote a prendere questa decisione è stata una relazione sentimentale in cui
è coinvolto, una situazione incompatibile con il suo ruolo ecclesiastico. «Con
grande trasparenza e senso di responsabilità», ha spiegato mons. Brunetti, don
Tomas ha scelto di informare il vescovo e di chiedere la riduzione allo stato
laicale, un processo che pone fine al suo ministero attivo.
L'annuncio ha lasciato molti
parrocchiani sorpresi e rattristati. Don Tomas era una figura rispettata e
benvoluta, conosciuto per il suo impegno pastorale e la sua vicinanza ai
fedeli. Le parrocchie interessate dovranno ora affrontare un periodo di
transizione, in attesa della nomina di un nuovo sacerdote che possa prendere il
posto di don Tomas e guidare le comunità con la stessa dedizione.»
La solita idiozia della Chiesa
cattolica, che caccia un sacerdote che è stato sincero. Se avesse fatto l’ipocrita,
e avesse intrattenuto la relazione con la donna segretamente, sarebbe ancora
lì. E sarebbe ancora lì se avesse avuto una relazione omosessuale o con
giovinetti.
Scandalo per che cosa? Per il fatto
che si è innamorato concretamente di qualcuno, anziché reprimere tutto e continuare
a predicare un amore astratto per il prossimo?
Una volta tanto che c’è un prete
sincero, deve andarsene via. E rimarranno solo gli ipocriti o uomini che
lottano contro la natura.
Sì, perché dalla Chiesa ci viene un
insegnamento sbagliato, contro natura. A dimostrazione che è solo roba di uomini
dalla mente corta, e non è divina.
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