Se stiamo attenti, possiamo benissimo percepire le due eredità genetiche dei nostri genitori, perché talvolta prevale l' una e talvolta l' altra, soprattutto se i nostri genitori avevano caratteri con tratti contrapposti. Questo significa "essere due in uno".
Ma c'è di più. Noi siamo duali anche in altro senso: che abbiamo comunque proporzioni diverse di maschile e femminile, indipendentemente dal nostro sesso.
Terza cosa, siamo duali perché abbiamo un io conscio ed un io inconscio.
Infine siamo duali perché abbiamo sia una razionalità sia dei sentimenti, che spesso non vanno d'accordo.
Non per nulla anche il nostro cervello ha due emisferi, che sono come due cervelli.
Ma non è finita: le strutture del pensiero, dei sentimenti e delle emozioni prevedono dualità di poli contrapposti, il nostro organismo si basa su un DNA con due filamenti, il nostro corpo è bilaterale e possediamo molti organi doppi.
Dulcis in fondo, la nostra coscienza è l' espressione della più completa dualità infinita.
Perché le relazioni fra i due estremi possono essere infinite. E non
prevedibili.
Non sono prevedibili perché sono ciò che siamo, pensiamo o viviamo di volta
in volta… se non come semplici estremi.
Per esempio, alcuni filosofi e psicologi,
come Carl Jung, hanno esplorato l’idea che la coscienza possa essere vista come
un’interazione tra diverse parti del sé. Secondo
Jung, l’Io rappresenta il centro della coscienza, mentre il Sé è un’entità più
ampia che include sia la coscienza che l’inconscio.
In
effetti, la coscienza originale, non quella piccola cosa che abbiamo di solito.
Ma ciò che include la piccola coscienza e l’inconscio. Quando sogniamo, per esempio,
non è il cervello che vede qualcosa, ma questa coscienza dilatata.
Nessun commento:
Posta un commento