Se gli atomi si organizzano e formano molecole, e se le molecole si organizzano e formano esseri viventi, e se gli esseri viventi si organizzano e formano esseri coscienti - vuole dire che la vita era già presente nella materia, così come la coscienza. E lasciamo fuori l'ipotesi mitologica di un Dio che a un certo punto infonda sia la vita sia la coscienza.
Ma che cosa vuol dire che le cose "si organizzano "? Vuol dire che le cose si mettono insieme e che il risultato supera ogni volta la somma delle parti. Insomma, la cooperazione, la "messa insieme", rende - eccome!
Questa organizzazione è un potenziamento delle singole parti, che, da sole, non combinerebbero niente.
Il segreto sta dunque nell'accoppiamento e poi nella moltiplicazione. Lo vediamo nell' accoppiamento di maschi e femmine, che, da soli, non genererebbero niente.
Lo dico perché gli scienziati ci spiegano così la nascita e l' evoluzione della vita.
Il problema di comprensione nasce perché noi pensiamo prima a una vita inorganica che poi miracolosamente diventa organica.
Secondo me, invece, la vita e la coscienza sono già presenti nella cosiddetta "vita inorganica",cioè nella materia divisa dalla consapevolezza. Insomma, se metto insieme tanti sassi, questi non si mettono a pensare. O, forse, è proprio qui l'errore. Noi dividiamo, studiamo le cose singolarmente, separatamente, e poi ci domandiamo come si mettano insieme. Ma insieme c'erano già. Perché la loro origine è unica. Le cose vengono fuori da un insieme unitario... per poi dividersi.
Quindi la nostra prospettiva è sbagliata. Prima c'è un'unità di materia coscienza, che poi si frammenta.
Ma questo vuol dire che il sasso è cosciente? No, vuol dire che era cosciente in quello "stato unitario" che c' era prima che il sasso si rapprendesse.
Potremmo parlare in termini di energia (qualcosa di molto mobile ma informe) che, a poco a poco, si consolida nelle varie forme.
Più si consolida più si raffredda e rompe i legami.
Cosa ci dicono gli scienziati?
Il processo attraverso cui la vita si origina da materia non vivente è noto come abiogenesi. Questo processo non è stato un singolo evento, ma un graduale aumento di complessità dei sistemi chimici. Le teorie più accreditate suggeriscono che la vita abbia avuto origine da semplici composti chimici che si sono aggregati in forme sempre più complesse.
Uno dei modelli più noti è quello del mondo a RNA, che ipotizza che le prime molecole capaci di autoreplicarsi fossero molecole di RNA. Queste molecole avrebbero poi dato origine a proteine e altre strutture cellulari. Un altro modello, noto come prima il metabolismo, suggerisce che i primi aggregati di materiale organico fossero vescicole capaci di autoreplicarsi, senza materiale genetico.
Esperimenti come quelli di Stanley Miller negli anni '50 avrebbero dimostrato che è possibile sintetizzare aminoacidi, i mattoni delle proteine, a partire da semplici composti inorganici in condizioni simili a quelle della Terra primitiva.
Tutto il contrario!
I sassi o gli atomi, anche messi insieme, non si metterebbero mai a pensare coscientemente. Dunque, lo "stato unitario" viene prima ed è già cosciente.
Che cos' è infatti la coscienza?
Parlando della realizzazione di un Internet quantistico, un articolo spiega:
Immaginate due gemelli
talmente legati da condividere un legame speciale: qualunque cosa accada a uno di loro, l'altro ne risente istantaneamente, anche se si trovano a chilometri di distanza. Ecco, l'internet quantistico si basa su un simile legame, chiamato entanglement, che permette a due particelle di rimanere connesse indipendentemente dalla distanza che le separa oltre che a fare cose fantascientifiche.
L'internet quantistico è una tecnologia che punta a migliorare il modo in cui comunichiamo e processiamo le informazioni. Si tratta di una rete ibrida che trasmette sia dati normali che quantistici.
Ma questa descrizione di adatta benissimo a spiegare la coscienza: due gemelli dentro di noi che comunicano, interagiscono, sono opposti ma complementari, che un po' litigano e un po' collaborano, che si controllano a vicenda, ma sono inseparabili.
La coscienza è un fenomeno duale, di opposizione complementare dinamica che viene subito dopo "lo stato unitario".
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