Riporto un articolo di Giuseppe Occhiuto sul fatto che il nostro
mondo potrebbe essere una simulazione:
Che tu ci
creda o no, il fisico Melvin Vopson, docente dell'Università di Portsmouth, ne
è fermamente convinto: viviamo tutti in una simulazione. Come se non bastasse,
potrebbe avere delle prove scientifiche per la sua teoria. Qualcuno ha
detto Matrix?
Questa vola non parleremo di una nuova teoria cospirazionista, ma di quella che è nota come ipotesi di simulazione. Si tratta di una teoria che
afferma come l'intero universo sia solamente un’ illusione
della realtà. Non vi basta? Allora sappiate che un certo Elon
Musk, è tra i fan più celebri della teoria. Vopson ha anche ribadito che una branca della scienza nota come fisica dell'informazione, sia in grado di
supportare questa possibilità.
Tale disciplina afferma che la realtà fisica è composta da bit di informazione.
Non fermandosi a simili postulati, il dottor Vopson sostiene persino che l'informazione potrebbe essere in realtà la materia oscura che
costituisce quasi un terzo dell'universo…
Inoltre, nel 2022 ha scoperto una "nuova" legge della fisica, ovvero
la seconda legge dell'infodinamica. Quest’ultima, ritiene che l'entropia (il grado di casualità o disordine
presente in un sistema) all'interno di un sistema informativo isolato, rimanga costante o diminuisca nel tempo rendendo
di fatto il sistema stesso meno caotico.
Secondo lo scienziato, l'abbondanza di
simmetria osservabile nell'Universo, come ad esempio i fiocchi di neve, potrebbe essere spiegata dalla seconda legge dell'infodinamica.
"Se supponiamo che l'universo
sia in realtà una simulazione, allora dovrebbe contenere un sacco di bit di informazione nascosti ovunque intorno a noi. Per questo ho ideato un esperimento che
propone un modo per estrarre queste informazioni".
Avete ancora dubbi sulla serietà dello
scienziato? Allora pensate che lo stesso Vopson, lo scorso anno ha
persino lanciato una campagna di crowdfunding per
testare l’affascinante teoria. L'obiettivo? Raccogliere 185.000 sterline.
L'esperimento si basa sulla (sua)
conclusione che le informazioni sono fisiche e che le particelle elementari hanno un DNA contenente
al suo interno preziose informazioni. Come rilevarle? Semplice, attraverso le
collisioni particella-antiparticella.
"Possiamo misurare il contenuto
informativo di una particella cancellandola. Se eliminiamo le informazioni
contenute nelle particelle, possiamo osservare ciò che rimane. Questo
esperimento è realizzabile con gli strumenti
esistenti e spero che il sito di
crowdfunding ci aiuti a metterlo in atto", ha concluso in una
dichiarazione Vopson.
Parlando di antimateria, questa volta
non c’è alcun motivo per scomodare l’albero genealogico dei buchi neri; ciononostante, le conclusioni di
Vopson appaiono decisamente singolari e
quantomeno… affascinanti.
"Questo approccio, in cui le
informazioni in eccesso vengono rimosse, assomiglia al processo di un computer che elimina o comprime il codice di scarto per risparmiare spazio di archiviazione, ottimizzando allo
stesso tempo il consumo di energia. Appare chiaro che tutto ciò supporta l'idea che stiamo vivendo in una simulazione".
D'accordo, ma da millenni la filosofia orientale ci dice che ciò che vediamo e viviamo è pura illusione, un sogno, un fantasma, un'apparenza creata da divinità o da Maya, la dea appunto dell'illusione.
Che cosa c'è di nuovo? Che il mondo sarebbe creato da una civiltà superiore con un computer? Ma questi esseri superiori non sarebbero equiparati a dei?
Dunque, l' idea è sempre la stessa. L'unica cosa nuova è che sarebbe dimostrabile, perché le informazioni sono qualcosa di fisico e le particelle hanno un Dna.
Non credo però che gli dei creerebbero col computer, ma direttamente con la mente. E poi resterebbe sempre la domanda: loro da dove spuntano?
E qui si pone il problema delle categorie mentali. Non possiamo infatti non pensare in termini di inizio/fine. Ma se la nostra mente non rispecchiasse la realtà? Come faremmo a saperlo? Come faremmo a pensare senza mente, al di là della mente?
Questo è il problema dei problemi.
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