Ci sono opposti che consideriamo reali, perché li possiamo verificare con i sensi (per esempio, maschio e femmina, caldo e freddo o luce e buio), e ci sono opposti che consideriamo esistenti solo nella nostra mente (per esempio, vero e falso o bene e male). E infatti c 'è una legge che dice: se uno dei due poli è reale, lo è anche il secondo.
Ma, reali o mentali che siano, non cambia il loro funzionamento diadico.
La legge di azione/reazione è valida in ogni campo.
Il punto è che anche la contrapposizione reale/mentale o esteriore/interiore o materia/spirito è diadica e quindi composta da due opposti che si tengono a vicenda. Insomma, il grado di realtà è variabile. Perché anche un pensiero ha una sua realtà e una cosa materiale ha un suo grado di mentalità.
La situazione è intrecciata fin dall' origine. Materia e mente sono intrecciate fin dall' origine. Non chiederti che cosa è reale e che cosa è mentale, ma quanto lo è nell' uno o nell'altro caso.
Questo perché non esiste una netta distinzione tra i due poli, che hanno alla base un' unità. Insomma, non dirti che per esempio la dualità dio/diavolo è irreale, ma che è probabilmente più irreale di un' altra .
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