Vi siete mai chiesti perché tutte le particelle abbiano un'antiparticella e quasi tutte le forze abbiano una forza opposta; e perché ad ogni azione corrisponda una reazione? E perché quasi tutti i nostri concetti, i nostri sentimenti e le nostre emozioni abbiano un opposto?
E perché il nostro cervello ha due emisferi che sono opposti ma complementari, tanto che la nostra coscienza è qualcosa che si riflette o si curva su se stessa in modo da formare una vertiginosa attività di rispecchiamento?
E perché il tempo si presenta con due polarità che si escludono a vicenda, ma devono stare insieme?
E perché il DNA ha la forma di una doppia elica, e perché esistono due sessi opposti ma complementari, e perché il nostro respiro- spirito ha due movimenti opposti e complementari, e perché la materia ha una natura ondulatoria, e perché il simbolo dei taoisti è un cerchio diviso da una linea sinusoidale, e perché tutti gli esseri viventi sono in competizione fra loro per la sopravvivenza, e perché la vita è il contrario complementare della morte, e perché il nulla si alterna al tutto?
Lo sapete che il principio di Archimede può essere visto attraverso la lente della terza legge di Newton. Quando un corpo è immerso in un fluido, il fluido esercita una forza verso l’alto (la spinta di Archimede) sul corpo, e il corpo esercita una forza uguale e contraria verso il basso sul fluido. Questo è un esempio di azione e reazione.
Quindi, mentre la legge di Archimede è specifica per i fluidi e descrive la spinta idrostatica, può essere interpretata come un’applicazione della terza legge di Newton nel contesto dei fluidi. In altre parole, la spinta verso l’alto che un fluido esercita su un corpo immerso è la reazione alla forza che il corpo esercita sul fluido.
E lo sapete che la terza legge di Newton sull'azione e reazione si applica a tutte le interazioni di forza, sia che si tratti di forze di contatto (come spingere un oggetto) sia di forze a distanza (come la gravità)? È una delle leggi fondamentali della fisica e aiuta a spiegare molti fenomeni naturali.
Un po' troppe coincidenze, tante da far pensare a una struttura unica che si ripete sotto diverse forme.
La risposta ci viene da filosofi come Eraclito o i taoisti cinesi: perché la natura è conflitto o contesa fra polarità opposte.
I termini "conflitto" o "contesa" non hanno solo un significato negativo, ma anche quello positivo di confronto per dare origine al divenire e all' energia.
Il divenire è come una ruota che non può stare ferma, ma deve girare. Ma che cosa le conferisce energia-movimento?
Che cosa se non lo scontro-incontro dei dualismi, la loro contrapposizione? Azione-reazione?
Come fanno il maschio e la femmina, che sono due opposti complementari, a dare origine a una nuova vita... se non unendosi?
Incontro-scontro.
Per esempio, nel contesto dell' elettricità e del magnetismo, l'energia ha origine da due polarità. Infatti, in un campo elettrico, l’energia viene generata dalla differenza di potenziale tra due poli, uno positivo e uno negativo.
Inoltre, le molecole polari, che hanno una distribuzione asimmetrica delle cariche elettriche, possono interagire tra loro attraverso forze di attrazione e repulsione, generando energia di interazioni.
L'energia non "nasce" da una differenza tra poli, ma è proprio questa differenza di potenziale (o tensione) tra due poli che permette il flusso di energia elettrica. Se hai due recipienti con acqua a livelli diversi, l'acqua fluirà spontaneamente dal recipiente più alto a quello più basso, sfruttando la differenza di altezza.
In un circuito elettrico, la differenza di potenziale (come quella tra i poli di una batteria) è analoga alla differenza di altezza. Gli elettroni fluiscono dal polo negativo (con più elettroni) a quello positivo (con meno elettroni), proprio come l'acqua scorre dalla parte alta alla parte bassa.
Quindi, la differenza di potenziale è come la "spinta" che fa muovere gli elettroni e genera il flusso di corrente elettrica.
Nella fisica, ma anche in tutti i campi non materiali.
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