lunedì 2 settembre 2024

Differenza nell'unità


Applicando la logica circolare, abbiamo eliminato il problema di Dio o della Causa prima, relegandolo a un prodotto del pensiero lineare e ingenuamente mitologico, insufficiente a risolvere la questione. Vi ricordo che, quando Eistein ha dovuto risolvere i problemi della sua teoria, ha dovuto abbandonare la logica lineare di Euclide e adottare la logica di Rieman.  

Ora, proviamo a risolvere altri problemi, come quello del soggetto/oggetto e di tutte le dualità contrapposte ma complementari.È nato prima l’uovo o la gallina? È nato prima il soggetto o l’oggetto? È chiaro che si sono coevoluti. Il soggetto in realtà presuppone l’oggetto e l’oggetto il soggetto.

Non è solo una questione mentale, concettuale. Perché il soggetto e l’oggetto sono realmente esistenti. Si tratta di un dualismo diadico, ovvero di una oscillazione proporzionale tra opposti complementari, di cui l’uno non può esistere senza l’altro, e che si manifesta nel dualismo di entità reali, come le parti del corpo o il rapporto inspirazione/espirazione o quello maschio/femmina.

Di tutto possiamo dubitare, ma non dell’esistenza di queste entità,

Il soggetto non può esistere senza l’oggetto e l’oggetto senza il soggetto. La logica lineare direbbe che è nata prima la materia e poi la mente o la coscienza, perché deve arrivare a un punto fermo. O il contrario. Ma la logica circolare ci dice che il rimando continuo tra l’uno e l’altro testimonia la presenza di una diade, che in realtà prevede entrambi, circolarmente. La realtà è il rapporto dinamico tra questi due poli, che da soli non possono esistere. Quello che esiste è una realtà bifronte, come le due facce di un’unica moneta.

Non potete definire una moneta con una sola faccia: deve averne due nello stesso tempo. Qual è il suono di una mano sola? Domandavano i maestri zen? Chiaramente non può esistere.

Così il rapporto soggetto/oggetto: l’uno non può darsi senza l’altro. Che cos’è che realmente esiste, allora? La relazione, la mia esperienza… l’unica cosa di cui non posso dubitare. E che è un rapporto dinamico, variabile, altalenante, oscillante, fra i due poli.

Non domandare allora chi sia nato prima. Nascono insieme, l’uno per l’altro.

La realtà è un processo ciclico, non un polo o un insieme di singolarità che si uniscono. Non devono unirsi, per il semplice fatto che lo sono già. Le diadi nascono accoppiate, un polo per l’altro, in un circolo continuamente variabile. La realtà è il ciclo, non i poli che restano enti astratti, teorici.

I due si presenteranno sempre insieme, in un rapporto dinamico, che non può vedere il prevalere o la scomparsa di uno dei due, pena la distruzione di entrambi.

Può esistere un magnete con un solo polo? Può esistere una corrente alternata con un solo polo? Inoltre, è la differenza di potenziale (tensione) tra due poli che genera la corrente elettrica, in qualsiasi circuito. Senza questa differenza, non ci sarebbe il flusso di elettroni che costituisce la corrente.

Dunque, le diadi non sono solo concetti, prodotti della mente, ma sono ciò che genera energia.

I processi che generano energia condividono alcuni principi fondamentali, ma uno dei concetti chiave che possono essere collegati a molti di questi processi è la **differenza** sotto vari aspetti. Ecco alcune delle "differenze" fondamentali che sono comuni a questi processi:

- **Elettricità**: Nei processi elettrici, come l'induzione elettromagnetica e il funzionamento di generatori e celle solari, è fondamentale la differenza di potenziale elettrico (tensione). Questa differenza è ciò che spinge gli elettroni a muoversi attraverso un circuito, generando energia elettrica.

- **Energie Cinetica e Potenziale**: In molti processi meccanici, come l'energia idraulica e l'energia eolica, la conversione di energia cinetica in energia potenziale (e viceversa) avviene grazie a differenze di altezza, velocità o pressione. Ad esempio, l'acqua immagazzina energia potenziale in un bacino idroelettrico, che viene convertita in energia cinetica quando l'acqua viene rilasciata.

- **Processi Termici**: Nei processi termodinamici, la differenza di temperatura tra due punti è fondamentale per generare energia. Ad esempio, nel ciclo Rankine, il calore viene trasferito da una fonte calda a una fredda, permettendo alla macchina termica di lavorare e generare lavoro meccanico ed energia elettrica.

- **Reazioni Chimiche**: La differenza di energia potenziale tra i reagenti e i prodotti in una reazione chimica determina quanto calore (energia) viene liberato o assorbito. Questo è il principio alla base della combustione e di molte altre trasformazioni chimiche.

- **Fissione e Fusione Nucleare**: Nei processi nucleari, la differenza tra stati nucleari (come nuclei pesanti in fissione o nuclei leggeri in fusione) è ciò che provoca la liberazione di energia. La transizione da uno stato a un altro comporta la liberazione di una grande quantità di energia.

- **Bioenergetica**: Nei fenomeni biologici, come la fotosintesi e il metabolismo, le differenze di concentrazione di sostanze chimiche (come glucosio e ossigeno) tra l'interno e l'esterno delle cellule influenzano il flusso energetico e la produzione di energia.

- **Dinamo e Turbine**: In generatori e turbine, la differenza di velocità (e quindi di energia cinetica) delle pale o del fluido in movimento è cruciale per la generazione di energia. La variazione di velocità genera una forza che trasforma l'energia meccanica in energia elettrica.

In conclusione, la struttura di queste diadi, con la loro differenza, con il loro contrasto nell’unità, è la fonte di ogni energia.

Secondo voi, è o non è la differenza tra maschio e femmina che genera la prole? Ma, se non si unissero, genererebbero la prole? Dunque, la formula della vita è “differenza diametralmente opposta nell’unità”. Cioè, la diade.

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