Applicando la logica circolare,
abbiamo eliminato il problema di Dio o della Causa prima, relegandolo a un
prodotto del pensiero lineare e ingenuamente mitologico, insufficiente a
risolvere la questione. Vi ricordo che, quando Eistein ha dovuto risolvere i
problemi della sua teoria, ha dovuto abbandonare la logica lineare di Euclide e
adottare la logica di Rieman.
Ora, proviamo a risolvere altri
problemi, come quello del soggetto/oggetto e di tutte le dualità contrapposte
ma complementari.È nato prima l’uovo o la gallina? È nato prima il soggetto o l’oggetto?
È chiaro che si sono coevoluti. Il soggetto in realtà presuppone l’oggetto e l’oggetto
il soggetto.
Non è solo una questione mentale,
concettuale. Perché il soggetto e l’oggetto sono realmente esistenti. Si tratta
di un dualismo diadico, ovvero di una oscillazione proporzionale tra opposti
complementari, di cui l’uno non può esistere senza l’altro, e che si manifesta
nel dualismo di entità reali, come le parti del corpo o il rapporto
inspirazione/espirazione o quello maschio/femmina.
Di tutto possiamo dubitare, ma non
dell’esistenza di queste entità,
Il soggetto non può esistere senza l’oggetto
e l’oggetto senza il soggetto. La logica lineare direbbe che è nata prima la
materia e poi la mente o la coscienza, perché deve arrivare a un punto fermo. O
il contrario. Ma la logica circolare ci dice che il rimando continuo tra l’uno
e l’altro testimonia la presenza di una diade, che in realtà prevede entrambi, circolarmente.
La realtà è il rapporto dinamico tra questi due poli, che da soli non possono
esistere. Quello che esiste è una realtà bifronte, come le due facce di un’unica
moneta.
Non potete definire una moneta con
una sola faccia: deve averne due nello stesso tempo. Qual è il suono di una
mano sola? Domandavano i maestri zen? Chiaramente non può esistere.
Così il rapporto soggetto/oggetto: l’uno
non può darsi senza l’altro. Che cos’è che realmente esiste, allora? La
relazione, la mia esperienza… l’unica cosa di cui non posso dubitare. E che è
un rapporto dinamico, variabile, altalenante, oscillante, fra i due poli.
Non domandare allora chi sia nato
prima. Nascono insieme, l’uno per l’altro.
La realtà è un processo ciclico, non
un polo o un insieme di singolarità che si uniscono. Non devono unirsi, per il
semplice fatto che lo sono già. Le diadi nascono accoppiate, un polo per l’altro,
in un circolo continuamente variabile. La realtà è il ciclo, non i poli che
restano enti astratti, teorici.
I due si presenteranno sempre
insieme, in un rapporto dinamico, che non può vedere il prevalere o la
scomparsa di uno dei due, pena la distruzione di entrambi.
Può esistere un magnete con un solo
polo? Può esistere una corrente alternata con un solo polo? Inoltre, è la differenza
di potenziale (tensione) tra due poli che genera la corrente elettrica, in
qualsiasi circuito. Senza questa differenza, non ci sarebbe il flusso di
elettroni che costituisce la corrente.
Dunque, le diadi non sono solo
concetti, prodotti della mente, ma sono ciò che genera energia.
I processi che generano energia condividono
alcuni principi fondamentali, ma uno dei concetti chiave che possono essere
collegati a molti di questi processi è la **differenza** sotto vari aspetti.
Ecco alcune delle "differenze" fondamentali che sono comuni a questi
processi:
- **Elettricità**: Nei processi
elettrici, come l'induzione elettromagnetica e il funzionamento di generatori e
celle solari, è fondamentale la differenza di potenziale elettrico (tensione).
Questa differenza è ciò che spinge gli elettroni a muoversi attraverso un
circuito, generando energia elettrica.
- **Energie Cinetica e Potenziale**:
In molti processi meccanici, come l'energia idraulica e l'energia eolica, la
conversione di energia cinetica in energia potenziale (e viceversa) avviene
grazie a differenze di altezza, velocità o pressione. Ad esempio, l'acqua
immagazzina energia potenziale in un bacino idroelettrico, che viene convertita
in energia cinetica quando l'acqua viene rilasciata.
- **Processi Termici**: Nei processi
termodinamici, la differenza di temperatura tra due punti è fondamentale per
generare energia. Ad esempio, nel ciclo Rankine, il calore viene trasferito da
una fonte calda a una fredda, permettendo alla macchina termica di lavorare e
generare lavoro meccanico ed energia elettrica.
- **Reazioni Chimiche**: La
differenza di energia potenziale tra i reagenti e i prodotti in una reazione
chimica determina quanto calore (energia) viene liberato o assorbito. Questo è
il principio alla base della combustione e di molte altre trasformazioni
chimiche.
- **Fissione e Fusione Nucleare**:
Nei processi nucleari, la differenza tra stati nucleari (come nuclei pesanti in
fissione o nuclei leggeri in fusione) è ciò che provoca la liberazione di
energia. La transizione da uno stato a un altro comporta la liberazione di una
grande quantità di energia.
- **Bioenergetica**: Nei fenomeni
biologici, come la fotosintesi e il metabolismo, le differenze di
concentrazione di sostanze chimiche (come glucosio e ossigeno) tra l'interno e
l'esterno delle cellule influenzano il flusso energetico e la produzione di energia.
- **Dinamo e Turbine**: In
generatori e turbine, la differenza di velocità (e quindi di energia cinetica)
delle pale o del fluido in movimento è cruciale per la generazione di energia.
La variazione di velocità genera una forza che trasforma l'energia meccanica in
energia elettrica.
In conclusione, la struttura di
queste diadi, con la loro differenza, con il loro contrasto nell’unità, è la
fonte di ogni energia.
Secondo voi, è o non è la differenza
tra maschio e femmina che genera la prole? Ma, se non si unissero, genererebbero
la prole? Dunque, la formula della vita è “differenza diametralmente opposta nell’unità”.
Cioè, la diade.
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