I credenti pensano che l'idea di una creazione ex nihilo ( dal nulla) comporti l'esistenza di un Dio. Ma non è così: la creazione ex nihilo non comporta l'esistenza di un Dio, che come magia dica: "Oggi cosa facciamo per ingannare la noia? Ma sì, creiamo qualcosa e per qualche miliardi di anni lo spettacolo è assicurato!" Un po' come accendere la televisione.
E questo patetico Dio da dove uscirebbe? Un tempo le mitologie ci raccontavano anche le genealogie, con altri padri, nonni, fratelli e sorelle. Qualcuno ha pensato bene di attribuire una genealogia anche a Gesù!
Ma resta il fatto che non si può risalire ad altri creatori all'infinito: alla fine bisogna postulare che qualche Dio si crei da solo o che sia eterno... Tutte ipotesi che per noi non hanno senso, o che hanno il senso che non riusciamo a trovare un senso logico, e allora mettiamo una causa prima del tutto arbitraria.
La nostra logica si arrende. Dio è la resa o il fallimento della logica. Ma di quale logica?
Della tradizionale logica lineare, quella che va in modo consequenziale da effetto a causa. Qui per forza ci vuole una causa prima, o si va avanti all'infinito.
Ma se adottiamo una logica circolare o sferica, l'ex nihilo, il nulla, non ha bisogno di nessun mago, ma esiste perché esiste il tutto, qualcosa o l' essere. E questo è provato: l'unica cosa certa, la nostra esperienza.
Una polarità esiste perché esiste l'altra.
Siamo su una sfera, anche gli altri pianeti sono sferici, le stelle sono sferiche, lo spaziotempo è curvo... perché la nostra logica resta lineare o rettilinea? Per forza non capisce (da cum-capio). Avete mai visto una linea che comprende qualcosa? Solo una sfera comprende, capisce.
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