domenica 19 maggio 2024

Tempo e coscienza

 

Non sono uno scienziato, ma solo un ricercatore impenitente. Sono come un bambino di quattro anni che si chiede sempre il perché delle cose. Ho una mente da principiante, come direbbe lo Zen.

E, scusate la domanda, ma se la legge della relatività ci assicura che lo spazio-tempo è curvo, come può il tempo essere lineare? Sarà curvo anche lui. Sarà tutt’al più una linea frastagliata, con gobbe e onde. Già, la natura ha sempre una natura ondulatoria.

Infatti, la scienza ci dice che lo spazio-tempo non può essere uguale dappertutto. È legato alle masse e alle velocità. Ma, in tal modo, se il tempo in un punto è diverso da quello degli altri punti, non potrà certo essere immaginato come una linea retta. E, se si curva, chi ci assicura che non possa tornare su stesso, diventando circolare?

E questo sarebbe “l’eterno ritorno”.

Quello che ci hanno insegnato è dunque una balla.

Non ha senso rappresentare il tempo in senso lineare. E, infatti, i primi orologi erano circolari.

In apparenza il tempo è lineare, in realtà non lo è affatto e crea continui cerchi o loop. Per questo sembra infinito. Ma è lo è nel senso che si ripete di continuo. Proprio come un ciclo di pensieri ricorrenti nella mente umana, in cui il cervello è occupato da pensieri fissi e ricorrenti che sembrano non avere fine.

Ma, se una cosa non ha fine, non ha neppure inizio – ed è infinita nella sua ripetitività.

Ora, domandiamoci: il tempo è ripetitivo perché la mente (che lo proietta) è ripetitiva, o la mente è ripetitiva perché il tempo (in cui è immersa) è ripetitivo? Sembra la domanda se sia nato prima l’uovo o la gallina.

È evidente che anche questo sia un loop – e i due siano nati insieme, l’uno per l’altro, in una relazione inscindibile.

Per questo dico che tempo e coscienza sono la stessa cosa.

2 commenti:

  1. C'e' un tratto nel libro ultimo di Tiziano Terzani in cui dice di sentire cosi' forte che il tempo e' circolare, vedi i fatti che si ripetono, guerre eccetera, che secondo lui il tempo lineare e' solo una grande illusione occidentale.
    Io da ignorante mi chiedo poi cosa provava Nisagardatta, mistico indiano quando diceva si essere al di la' del tempo e dello spazio, anzi aggiungeva di sentirsi anche oltre l'essere. A un certo punto chiedo e lei qualcosa collassa comunque. Grazie sempre per i suoi post che spesso mi tocca rileggere piu volte, alfine di raggiungere una ottimale comprensione.

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    1. NIsargadatta diceva che il vero io è aldilà dello spazio-tempo e della contrapposizione essere-non essere, il che mi sembra giusto. Ma noi che viviamo nello spazio-tempo e nell'essere possiamo solo intuirlo.

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