Il
governo dei manganelli
I nostri studenti stanno provando
sulla loro pelle che cosa significhi essere governati da un regime di destra,
che, in Italia, non vuol dire tanto un governo semplicemente conservatore, ma
proprio fascista – fascista nell’anima. Chi ha dato l’ordine di pestare a
sangue i giovani universitari, che manifestavano democraticamente?
Non dimentichiamo mai che siamo stati
noi italiani a inventare il fascismo, che poi abbiamo esportato all’estero.
Questa gente non vuole il dissenso, il
confronto e la normale dialettica democratica, ma vuole prendere tutto il
potere (con il progetto di premierato),
reprimendo con la polizia i contestatori, e mettendo in ordine i magistrati e i
giornalisti.
“Voi non dovete protestare. Zitti e
buoni. Dovete solo ubbidire!”
Il loro odio verso la sinistra è tale
che non difendono neanche una nostra connazionale che è prigioniera in catene
nell’Ungheria del regime fascista di Orban, loro modello, solo perché ha menato
qualche neo-nazista. Altrove sarebbe premiata.
La ministra Roccella, sodale di
Meloni, organizza un convegno sulla denatalità tagliando subito i fondi sulla
natalità e mettendo i Pro-vita, estremisti cattolici, nei consultori per l’aborto.
Mentre in Francia si mette il diritto
di aborto nella Costituzione, da noi lo si ostacola in ogni modo.
E il loro programma? Lo ha
sintetizzato un candidato di Fratelli d’Italia di Torremaggiore (Foggia) in un
mezzo italiano: “Sono fascista, della Lega, e sono contro i delinquenti, gli
stranieri, i recchioni e le scrofe!” Penso che le scrofe siano le femministe.
I manganelli ci sono già. A quando l'olio di ricino?
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