venerdì 24 maggio 2024

La vita in pericolo

La natura-dio non butta via niente, non spreca nulla. Va al risparmio. Per esempio, il feto all’inizio è uguale per i due sessi (anche i maschi hanno le tette) ma è un modello unico che poi si differenzia. È potente. Ma non onnipotente. Si nota che va per prove e tentativi. A volte sbaglia e allora lascia perdere.

Cerca la sua via momento per momento, come un fiume tortuoso, che tenta vari percorsi e molti finiscono in nulla.

Lo dico perché non è detto che l’esperimento umano sia riuscito. Siamo in bilico. E potremmo fallire e scomparire – per un eccesso di aggressività. Ci aggrediamo fra di noi e aggrediamo la natura.

Ma la natura potrebbe ribellarsi, e decidere che non vale la pena insistere con la specie umana. Che è stato un fallimento.

Attenti, dunque! Ci mette un attimo a spazzarci via.

Le religioni ci hanno addormentato la coscienza, assicurandoci che c’è un Dio che provvede a tutto. Ma non vi fidate. È una balla spaventosa.

Se c’è mai stato un Dio, oggi è deceduto dissolvendosi nella sua creazione: la natura.

Tutto si improvvisa e tutto può finire male. E non ci sarà nessun Dio a salvarci – se non ci salveremo noi con le nostre mani. Arriva sempre il momento, anche nelle nostre esistenze, in cui i padri muoiono e tocca a noi andare avanti… o fallire.

  

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