sabato 4 maggio 2024

Femmine, maschi, scontri e calamite

 

Femmine, maschi, scontri e calamite

Gli antichi taoisti, che misero a punto quei loro tre capolavori -  l’I Ching, il Tao Te Ching e il Chuang-tzu - erano convinti che ci fossero  leggi del mutamento che si applicavano a tutte le cose - macrocosmo e microcosmo -, che potevano essere comprese dalla mente umana (che funzionava in base ad esse), che potevano essere decifrate con un sistema binario di segni e che quindi potevano essere previste. Il sistema binario che inventarono è quello che si serve di due linee – una continua e una spezzata – per rappresentare tutti i fenomeni, così come noi oggi ci serviamo di due numeri, l’uno e lo zero, per far funzionare i nostri computer. Pensate, in epoche in cui si scriveva ancora col pennello e l’inchiostro, questi sapienti concepirono un codice che noi abbiamo inventato solo oggi.

Ma perché scelsero due linee? Perché si accorsero che il mondo funziona in base a coppie di forze contrapposte ma unite, che nelle loro combinazioni e nei loro moti alternati davano origine a tutto. Pur non sapendo niente di atomi, di particelle e di fisica, concepirono due poli fondamentali, yang e yin, presentì in ogni coppia di forze. È dall’interazione di questi due poli che nasce il mondo.

I due poli rappresentano tutte le forze contrapposte, che nel loro confronto dinamico e senza tregua, generano energia e movimento. Quindi lo yang rappresenta la luce, l’attivo, il creativo, il positivo, il giorno, il caldo, il duro, il logico, il maschile, ecc. e lo yin rappresenta il buio, il passivo, il ricettivo, il negativo, la notte, il freddo, il morbido, l’intuitivo, il femminile, ecc. Entrambi sono necessari per permettere il ciclo delle cose, simboleggiato da questi due simboli, contrapposti ma indispensabili l’uno all’altro.

La linea intera indica il duro, il maschile, il positivo, ecc. che però crescendo finisce per irrigidirsi e spezzarsi, e la linea spezzata, con il suo vuoto, indica il morbido, il femminile, il negativo, ecc. La linea spezzata, con il suo vuoto centrale, con il suo utero, rappresenta il femminile, che però crescendo finisce per riempirsi, trasformarsi in una linea intera e dare origine a una nuova vita. Il simbolismo è perfetto.

Il maschio e la femmina sono contrapposti fisicamente e psicologicamente. Ma proprio per questo si cercano e si completano. Se non fossero contrapposti, come si cercherebbero? Se i loro sessi non fossero l’uno il rovescio dell’altro, come combacerebbero?

E passando al mondo fisico, i due poli (positivo e negativo) di una calamita non si attirano , non si attraggono e non si attaccano reciprocamente secondo la legge di attrazione dei magneti? Ma non è la stessa legge che vale nel mondo fisico e nel mondo umano?

Il rapporto fra femmine e maschi, e quello fra tutte le coppie di opposti complementari, può essere paragonato a una danza, a un incontro di pugilato, a un incontro di scherma o a una guerra, dove i movimenti dell’uno devono accordarsi ai movimenti dell’altro – senza però un vincitore. Se uno dei due vincesse, la coppia non ci sarebbe più.

E quando la terza legge di Newton sostiene che ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria, è evidente che questo principio domina anche nel mondo umano e nel campo degli avvenimenti. Andiamo perciò alle estreme conseguenze e applichiamo le stesse leggi al mondo fisico, al mondo mentale e al mondo degli avvenimenti! Tutto è uno, pur nelle sue differenziazioni. E tutto è differente per riunirsi.

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