L’energia divina
La materia visibile e tangibile è
certamente il prodotto dell’energia, nel senso che è strettamente legata ad
essa. Secondo la teoria della relatività di Einstein, la materia e l'energia
sono due forme diverse della stessa entità fisica, legate dalla famosa
formula E=mc2 che esprime la relazione tra energia, massa e la
velocità della luce. Questa equazione esprime il fatto che la materia può
essere convertita in energia e viceversa in determinate condizioni. Quindi, è
corretto affermare che la materia e l'energia sono strettamente interconnesse.
Ma qual è questa “entità fisica”? Non può essere direttamente la materia
grossolana; è piuttosto un’energia convertita; è piuttosto una forma di “materia
sottile”, che a un certo punto si trasforma in materia grossolana. Ma che
cosa è?
La trasformazione dell'energia in
materia avviene in condizioni particolari, come ad esempio in presenza di una
grande quantità di energia concentrata in uno spazio ridotto. Questo processo
può verificarsi in natura durante fenomeni come le collisioni ad altissima
energia tra particelle subatomiche, dove l'energia cinetica delle particelle
può convertirsi in nuove particelle di materia.
Un esempio ben noto di trasformazione
di energia in materia è rappresentato dalla creazione di coppie di
particelle (come elettroni e positroni) in collisioni ad altissima energia,
ad esempio presso acceleratori di particelle. In queste collisioni, parte dell'energia
cinetica viene convertita nella massa delle nuove particelle create.
In breve, la trasformazione dell'energia
in materia avviene quando l'energia è sufficientemente concentrata e le
condizioni sono favorevoli affinché possano formarsi nuove particelle materiali
a partire dall'energia stessa.
Ma che cos’è l’energia? In realtà, non
è riconosciuta come una forma di materia stessa. È qualcosa d’altro.
Dal punto di vista della fisica
convenzionale, l'energia e la materia sono due entità, con proprietà e
caratteristiche specifiche.
Ma che cos’è l’energia in sé? La
definiamo la capacità di compiere un lavoro e produrre cambiamenti. Ma questo
non ci dice mai cosa sia in sé.
Approfondendo la ricerca, scopriamo
che si tratta di un concetto astratto che
non ha una realtà materiale, ma è piuttosto un vincolo rispetto ai processi
possibili in fisica. Questo perché il principio di conservazione dell’energia
stabilisce che l’energia totale di un sistema isolato rimane costante nel
tempo. Questo principio implica che l’energia non può essere creata né
distrutta, ma solo trasformata da una forma all’altra o trasferita da un
sistema a un altro.
In altre parole,
l’energia limita i tipi di trasformazioni che possono avvenire in un sistema
fisico. Per esempio, in un motore termico, l’energia termica può essere
convertita in lavoro meccanico, ma solo una parte di questa energia può essere
effettivamente trasformata a causa dei limiti imposti dal secondo principio della
termodinamica.
Quindi, quando si
analizzano i processi fisici, l’energia fornisce un criterio per determinare se
un certo processo è possibile o meno. Se un processo viola la conservazione
dell’energia, allora non può avvenire in natura.
Non
so se avete capito il succo del discorso. Nessuno sa che cosa sia in sé l’energia,
che viene solo dedotta da ciò che compie.
Ora,
mentre se parliamo della materia grossolana, per esempio l’oro o l’acqua, la
possiamo vedere e toccare, se parliamo di energia, non la possiamo né vedere né
toccare, ma solo dedurla come “vincolo” o “legame” dei processi naturali.
Sappiamo
solo che può trasformarsi in materia ma non è materia. E, se non è una forma di
materia, una specie di “materia sottile”, che cos’è?
In un certo senso, tutto ciò che
vediamo e sperimentiamo è creato dall'energia.
Per esempio, quando la luce
interagisce con la materia, la sua energia può essere assorbita o riflessa,
generando la percezione visiva. Oppure, le particelle che costituiscono la
materia, come gli atomi e le molecole, sono composte da energia in vari stati
(elettrici, nucleari, ecc.)
Quindi, tutto ciò che percepiamo come
materia visibile è il risultato di interazioni e trasformazioni di energia. Il
che ci dice l’energia è ciò che crea e da forma al mondo che ci circonda.
Potremmo benissimo chiamarla “la forza o potenza creativa”… o anche Dio!
Almeno, chi possedesse la capacità di manipolare
l’energia sarebbe simile a un Dio.
In molti contesti, l'energia può
essere considerata una "forza creatrice" poiché è responsabile di
causare cambiamenti e di produrre azioni nell'universo. L'energia è essenziale
per tutte le forme di lavoro, movimento e trasformazione, che osserviamo nella
natura e nell'universo. Senza energia, non sarebbe possibile avere alcun tipo
di cambiamento o azione.
L'energia assume molte forme diverse,
come l'energia cinetica (legata al movimento), l'energia potenziale (legata
alla posizione o configurazione di un sistema), l'energia termica (legata alla
temperatura) e molte altre. Queste forme di energia interagiscono tra loro e
con la materia per produrre tutti i fenomeni che vediamo intorno a noi.
Quindi, in questo senso, l'energia può
certamente essere vista come una forza creatrice che guida i processi
naturali, causa cambiamenti e sostiene l'esistenza stessa dell'universo.
Ma che cos’è?
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