lunedì 6 maggio 2024

L'energia divina

 

L’energia divina

La materia visibile e tangibile è certamente il prodotto dell’energia, nel senso che è strettamente legata ad essa. Secondo la teoria della relatività di Einstein, la materia e l'energia sono due forme diverse della stessa entità fisica, legate dalla famosa formula E=mc2 che esprime la relazione tra energia, massa e la velocità della luce. Questa equazione esprime il fatto che la materia può essere convertita in energia e viceversa in determinate condizioni. Quindi, è corretto affermare che la materia e l'energia sono strettamente interconnesse. Ma qual è questa “entità fisica”? Non può essere direttamente la materia grossolana; è piuttosto un’energia convertita; è piuttosto una forma di “materia sottile”, che a un certo punto si trasforma in materia grossolana. Ma che cosa è?

La trasformazione dell'energia in materia avviene in condizioni particolari, come ad esempio in presenza di una grande quantità di energia concentrata in uno spazio ridotto. Questo processo può verificarsi in natura durante fenomeni come le collisioni ad altissima energia tra particelle subatomiche, dove l'energia cinetica delle particelle può convertirsi in nuove particelle di materia.

Un esempio ben noto di trasformazione di energia in materia è rappresentato dalla creazione di coppie di particelle (come elettroni e positroni) in collisioni ad altissima energia, ad esempio presso acceleratori di particelle. In queste collisioni, parte dell'energia cinetica viene convertita nella massa delle nuove particelle create.

In breve, la trasformazione dell'energia in materia avviene quando l'energia è sufficientemente concentrata e le condizioni sono favorevoli affinché possano formarsi nuove particelle materiali a partire dall'energia stessa.

Ma che cos’è l’energia? In realtà, non è riconosciuta come una forma di materia stessa. È qualcosa d’altro.

Dal punto di vista della fisica convenzionale, l'energia e la materia sono due entità, con proprietà e caratteristiche specifiche.

Ma che cos’è l’energia in sé? La definiamo la capacità di compiere un lavoro e produrre cambiamenti. Ma questo non ci dice mai cosa sia in sé.

Approfondendo la ricerca, scopriamo che si tratta di un concetto astratto che non ha una realtà materiale, ma è piuttosto un vincolo rispetto ai processi possibili in fisica. Questo perché il principio di conservazione dell’energia stabilisce che l’energia totale di un sistema isolato rimane costante nel tempo. Questo principio implica che l’energia non può essere creata né distrutta, ma solo trasformata da una forma all’altra o trasferita da un sistema a un altro.

In altre parole, l’energia limita i tipi di trasformazioni che possono avvenire in un sistema fisico. Per esempio, in un motore termico, l’energia termica può essere convertita in lavoro meccanico, ma solo una parte di questa energia può essere effettivamente trasformata a causa dei limiti imposti dal secondo principio della termodinamica.

Quindi, quando si analizzano i processi fisici, l’energia fornisce un criterio per determinare se un certo processo è possibile o meno. Se un processo viola la conservazione dell’energia, allora non può avvenire in natura.

Non so se avete capito il succo del discorso. Nessuno sa che cosa sia in sé l’energia, che viene solo dedotta da ciò che compie.

Ora, mentre se parliamo della materia grossolana, per esempio l’oro o l’acqua, la possiamo vedere e toccare, se parliamo di energia, non la possiamo né vedere né toccare, ma solo dedurla come “vincolo” o “legame” dei processi naturali.

Sappiamo solo che può trasformarsi in materia ma non è materia. E, se non è una forma di materia, una specie di “materia sottile”, che cos’è?

In un certo senso, tutto ciò che vediamo e sperimentiamo è creato dall'energia.

Per esempio, quando la luce interagisce con la materia, la sua energia può essere assorbita o riflessa, generando la percezione visiva. Oppure, le particelle che costituiscono la materia, come gli atomi e le molecole, sono composte da energia in vari stati (elettrici, nucleari, ecc.)

Quindi, tutto ciò che percepiamo come materia visibile è il risultato di interazioni e trasformazioni di energia. Il che ci dice l’energia è ciò che crea e da forma al mondo che ci circonda. Potremmo benissimo chiamarla “la forza o potenza creativa”… o anche Dio!

Almeno, chi possedesse la capacità di manipolare l’energia sarebbe simile a un Dio.

In molti contesti, l'energia può essere considerata una "forza creatrice" poiché è responsabile di causare cambiamenti e di produrre azioni nell'universo. L'energia è essenziale per tutte le forme di lavoro, movimento e trasformazione, che osserviamo nella natura e nell'universo. Senza energia, non sarebbe possibile avere alcun tipo di cambiamento o azione.

L'energia assume molte forme diverse, come l'energia cinetica (legata al movimento), l'energia potenziale (legata alla posizione o configurazione di un sistema), l'energia termica (legata alla temperatura) e molte altre. Queste forme di energia interagiscono tra loro e con la materia per produrre tutti i fenomeni che vediamo intorno a noi.

Quindi, in questo senso, l'energia può certamente essere vista come una forza creatrice che guida i processi naturali, causa cambiamenti e sostiene l'esistenza stessa dell'universo.

Ma che cos’è?

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