«Guardate: c’è già un’aria di frociaggine in giro che non fa bene” ha detto
Papa Francesco, non per sbaglio, ma per conoscenza. E ha aggiunto: “C’è una
cultura odierna dell’omosessualità rispetto alla quale chi ha un orientamento
omosessuale è meglio che non sia accolto» in seminario”.
Insomma il Papa ha confessato che molti preti e prelati sono omosessuali e
che sarebbe meglio che non venissero più accolti giovani “froci” nei seminari.
E viva la franchezza, che forse non farà piacere agli interessati, che
non vorrebbero essere discriminati. Amen.
Io però mi chiedo perché gli omosessuali (e i pedofili) siano attratti dal
sacerdozio. Forse perché si tratta di una professione di soli uomini? Forse
perché sono stati sempre nascosti e protetti? Forse perché coloro che dicono di
ricevere una “chiamata” da Dio sono in realtà persone che hanno un problema di
omosessualità che cercano di mascherare dandosi a un impegno religioso?
Certamente, un uomo che si sente “chiamato da Dio" e che, per questo, non
deve sposarsi ma rinunciare alle donne e vivere in “fratellanza” con altri
uomini, ha un problema proprio con le donne.
Io non mi faccio incantare dalle “chiamate divine” che invitano a non
frequentare il genere femminile ( qualcosa di innaturale). Se c’è uno che
invita ad accoppiarsi è proprio il Dio della vita a cui interessa primariamente
la riproduzione. Perciò questa “frociaggine” dei preti è proprio voluta.
Infatti è difficile sostituire una donna in carne ed ossa con “madre Chiesa”.
In origine, i seguaci di Gesù erano sposati o si sposavano liberamente. “È
meglio sposarsi che ardere” diceva san Paolo, un uomo che non amava certo le
donne. Però aggiungeva:“Tacciano le donne nelle assemblee… siano sottomesse. ..La
moglie non è arbitra del proprio corpo, ma lo è il marito… L’uomo è l’immagine
di Dio, la donna è gloria dell’uomo…La donna fu creata per l’uomo… La donna
deve portare sul capo un segno della sua dipendenza… “eccetera eccetera.
Non è dunque strano che i preti siano in gran parte omosessuali e pedofili. Ma è il frutto di un’educazione cattolica contro natura che vorrebbe sublimare gli istinti sessuali, ma non ne è capace!
In che mani abbiamo messo i nostri giovani!
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