venerdì 10 maggio 2024

L'equilibrio di bene e male

 

Alla dialettica complementare di bene/male, che sovverte la concezione classica, non vi dico di credere. Se volete continuare a credere che il bene porti bene e il male porti male, fatelo pure; se volete  credere che ci sia un Dio che è solo bontà e amore, fatelo pure. Ma continuerete a non capire perché il bene e il male continuino ad alternarsi regolarmente mantenendo un sostanziale equilibrio fin da quando l’uomo è nato. Non capirete nulla di come è fatto il mondo.

Vi dico solo di osservare l’andamento degli eventi, domandandovi, quando vi capita qualcosa di spiacevole, non che cosa avete fatto di male, ma che cosa avete fatto di bene. Collegate i due eventi che di solito non collegate, e concludete voi.

Si tratta di leggi di natura, come quelle della fisica, che hanno lo scopo di mantenere in equilibrio il mondo. Se questo equilibrio cambiasse a favore della vincita dell’uno o dell’altro, il mondo collasserebbe, mancando di spinte e controspinte, come un ponte costruito male. Sono leggi immodificabili. Perciò, se aumenta l’uno, anche l’altro deve maggiormente contrapporsi; e se uno diminuisce, anche l’altro può diminuire.

Io la chiamo legge delle oscillazioni, attiva in ogni aspetto della realtà e soprattutto nell’andamento dialettico degli eventi, perché è come l’oscillazione di un pendolo, in cui ad ogni movimento in avanti deve contrapporsi un movimento all’indietro, secondo un principio di azione/reazione volto a mantenere un equilibrio delle forze, fisiche, mentali e fattuali.

La volontà o il desiderio non possono cambiare le leggi di natura, così come non possono cambiare la legge di gravitazione, che dobbiamo sopportare.

La natura non va contrastata, ma seguita, accompagnata e possibilmente utilizzata.

Se vogliamo costruire un ponte che unisca due valli, lo possiamo fare. Ma non è un elemento naturale, e dobbiamo tener conto che non può durare a lungo, perché prima o poi crollerà. È come nuotare controcorrente: nessuno ve lo impedisce, ma la vostra forza prima o poi finirà. Per noi, quel ponte è un bene, ma per la natura è una violenza, un cambiamento degli equilibri – e quindi un male.

Così come non dovete separare ciò che Dio ha unito, non dovete unire ciò che Dio ha separato.

In ogni caso, il ponte è una struttura innaturale – e ciò che è innaturale verrà distrutto dalla natura stessa.

Rendetevene conto, dato che la consapevolezza ha un certo potere di assecondare le cose, mentre l’ignoranza è un male che vi rema contro.

E ricordatevi che una legge di natura dice chiaramente che niente si crea e niente si distrugge, ma tutto si trasforma. Il che vi dimostra che non c’è nessun Dio che possa creare o distruggere dall’esterno.

La legge alla base di tutto è la legge del cambiamento in senso oscillatorio, applicabile a ogni forza esistente.

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