lunedì 1 luglio 2024

I nuovi "patrioti"

 

Sarà un mio limite, ma non riesco a capire che cosa vogliono questi gruppi di “patrioti” che sorgono come funghi in Europa. Vogliono un’Europa composta da stati sovrani? D’accordo, ma questa non sarebbe più l’Europa, bensì quello che c’era prima.
L’Europa è nata proprio con l’idea di superare il nazionalismo, che ha dato origine nei secoli a continue guerre, e di fondare uno Stato sovranazionale. Non sono nate così anche l’Italia o gli Stati Uniti? Che cosa diremmo se gli Stati uniti si dividessero e ogni Stato rivolesse la propria nazionalità? Diremmo che gli Stati Uniti non esistono più. E che cosa diremmo se le regioni italiane rivolessero la loro autonomia? Che l’Italia non esiste più. Ma è quello che desiderano i nuovi sedicenti “patrioti”.
Dunque, che cosa vogliono questi nuovi “patrioti”? E dove si fermerebbe questo processo di dissoluzione? Se per esempio l’Emilia volesse separarsi, in nome dell’autonomia, dalla Romagna? O Bergamo alta da Bergamo bassa?
Vogliono tornare indietro nel tempo, agli staterelli-nazione, che non conterebbero più nulla davanti alle superpotenze, come America, Russia e Cina, e che sarebbero di nuovo divisi?
Vi ricordate i veri patrioti italiani, quelli risorgimentali che combattevano contro gli stranieri e morivano per unire l’Italia? Adesso, i nuovi “patrioti” vogliono dividere e magari tornare ai paeselli provinciali, perché considerano nemici quelli del territorio accanto. Assurdo. Sono reazionari. E neppure fascisti, che avevano almeno il culto dello Stato.
La voglia di potere confonde le menti dei politici, che sono disposti a spaccare tutto pur di contare qualcosa nel proprio orticello.
Poi ci vorrà un nuovo Garibaldi per riunire l’Italia.
E l’Europa che fine farebbe? Sarebbe dominata dalla Russia o dalla Cina… grazie ai nuovi “patrioti”?
Insomma, tutto succede a cicli, come dico sempre. Prima prevale l’unione, poi prevale la divisione. È naturale. Ma gli uomini non capiscono niente e continuano a ripetere sempre le stesse cose.
Che cosa sarebbe la Terra se fosse tutta unita? Non perderebbe il suo tempo e le sue energie a farsi la guerra. E saremmo già “come dei”. Invece siamo dei poveri diavoli in preda a impulsi ripetitivi e autodistruttivi. Povera Italia! Povero mondo! Poveri (e stupidi) uomini! 
E' possibile che al comando arrivino sempre i più limitati?
E poi quando la Le Pen dirà:"Prima la Francia!" e la Meloni dirà: "Prima l'Italia!", come la metteremo?
Sono sempre stati i nazionalismi a impedire la nascita di  un'Europa sovranazionale , particolarmente in Francia. Perché non abbiamo ancora un esercito e un ministro degli esteri? Perché non abbiamo ancora una scuola, un sistema economico e una scienza europea?
Abbiamo perso tempo prezioso. E ora ne paghiamo il prezzo, con la nascita di partiti antieuropei. Chissà se siamo ancora in tempo. O se abbiamo perso l'occasione. Certo non sarà la destra a darci nuova vita.

 

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