Non
contenti di minacciare querele e condanne ai giornalisti, i fascisti passano
alle aggressioni squadriste. Che cosa aspettiamo a mettere fuori legge le
organizzazioni che inneggiano al fascismo? In Germania lo fanno, eccome! Ma da
noi no. Perché i loro camerati in giacca e cravatta sono al governo. Eppure,
esiste una legge contro la riorganizzazione del partito fascista. Un ‘organizzazione
come Casa Pound (Pound era un noto fascista), che inneggia al fascismo, che
cosa è secondo voi?
Ma noi
abbiamo un Presidente del Senato, Ignazio La Russa (voluto dalla Meloni), che
tiene in casa busti del Duce, il quale ha detto che la colpa era anche del
giornalista perché non si era qualificato. Bella scusa. Voi pensate che, se si
fosse qualificato, non sarebbe stato picchiato? O sarebbe stato picchiato il
doppio? O che c’è bisogno di qualificarsi per non essere picchiati?
La
verità che questo governo Meloni non vuole rinunciare ai voti dei camerati. Il
che dimostra che è fascista nell’anima. E allora non farà nulla, vedrete.
Che
cosa aspettiamo? Il primo delitto come ai tempi di Matteotti? Anche allora si
inventarono scuse. Se l’era cercato, non stando zitto come tutti gli altri
vigliacconi.
Ma la
colpa è di quegli italioti che, con grande leggerezza e irresponsabilità, hanno
votato i fascisti. Sono abituati a cercare un Duce, un Padrone, un Capo. Sono
omertosi come i cittadini di certe regioni dominate dai mafiosi.
Evidentemente
mafia e fascismo sono nel DNA di troppi italiani.
Però, all’estero hanno capito e ci stanno isolando. Conoscono il pericolo italiano e non ci danno nessuna carica né in Europa né nella Nato. Un popolo troppo inaffidabile, che non ha capito la lezione dell’ultima guerra e che continua a flirtare con fascisti, mafiosi e preti.
Proprio
oggi leggo sul Corriere della Sera:
“«L’allarme dell’Unione europea sulla
giustizia in Italia: «Rischio di ingerenze della politica. Ostacoli nella lotta
alla corruzione»
“Il report della Commissione Ue sullo stato di
diritto esprime preoccupazioni nel paragrafo relativo alla lotta contro la
corruzione. Perplessità anche sulla Rai: il documento riporta che…c'è
«necessità di una riforma globale per garantire che sia più protetta dai rischi
di interferenza politica»
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