mercoledì 24 luglio 2024

Aggressioni fasciste

 

Non contenti di minacciare querele e condanne ai giornalisti, i fascisti passano alle aggressioni squadriste. Che cosa aspettiamo a mettere fuori legge le organizzazioni che inneggiano al fascismo? In Germania lo fanno, eccome! Ma da noi no. Perché i loro camerati in giacca e cravatta sono al governo. Eppure, esiste una legge contro la riorganizzazione del partito fascista. Un ‘organizzazione come Casa Pound (Pound era un noto fascista), che inneggia al fascismo, che cosa è secondo voi?

Ma noi abbiamo un Presidente del Senato, Ignazio La Russa (voluto dalla Meloni), che tiene in casa busti del Duce, il quale ha detto che la colpa era anche del giornalista perché non si era qualificato. Bella scusa. Voi pensate che, se si fosse qualificato, non sarebbe stato picchiato? O sarebbe stato picchiato il doppio? O che c’è bisogno di qualificarsi per non essere picchiati?

La verità che questo governo Meloni non vuole rinunciare ai voti dei camerati. Il che dimostra che è fascista nell’anima. E allora non farà nulla, vedrete.

Che cosa aspettiamo? Il primo delitto come ai tempi di Matteotti? Anche allora si inventarono scuse. Se l’era cercato, non stando zitto come tutti gli altri vigliacconi.

Ma la colpa è di quegli italioti che, con grande leggerezza e irresponsabilità, hanno votato i fascisti. Sono abituati a cercare un Duce, un Padrone, un Capo. Sono omertosi come i cittadini di certe regioni dominate dai mafiosi.

Evidentemente mafia e fascismo sono nel DNA di troppi italiani.

Però, all’estero hanno capito e ci stanno isolando. Conoscono il pericolo italiano e non ci danno nessuna carica né in Europa né nella Nato. Un popolo troppo inaffidabile, che non ha capito la lezione dell’ultima guerra e che continua a flirtare con fascisti, mafiosi e preti.

Proprio oggi leggo sul Corriere della Sera:

“«L’allarme dell’Unione europea sulla giustizia in Italia: «Rischio di ingerenze della politica. Ostacoli nella lotta alla corruzione»

“Il report della Commissione Ue sullo stato di diritto esprime preoccupazioni nel paragrafo relativo alla lotta contro la corruzione. Perplessità anche sulla Rai: il documento riporta che…c'è «necessità di una riforma globale per garantire che sia più protetta dai rischi di interferenza politica»



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