Le
cose, per distinguersi e assumere un’identità (è questa la spinta evolutiva),
devono staccarsi dal tutto, inteso come un blocco unico e informe o come un
caos primordiale.
Ma, se
sentono il bisogno di distinguersi, cioè di essere individualmente, vuol dire
che in origine sono una massa informe.
Dal punto di vista scientifico, l’idea che tutto fosse
originariamente un’unica massa trova supporto nella teoria del Big Bang,
secondo la quale l’universo ha avuto origine da un punto estremamente denso e
caldo che si è espanso, dando origine a tutta la materia e l’energia che
conosciamo oggi. In questo senso, si potrebbe dire che tutto era inizialmente
un’unica massa prima di separarsi e formare le strutture complesse che vediamo
ora.
Stiamo parlando del dualismo unità e separazione. In effetti,
molte filosofie e teorie scientifiche suggeriscono che tutto nell’universo è
interconnesso e che le differenze emergono solo quando osserviamo le parti individuali.
Il concetto di unità e separazione può essere visto come un’unità
che esprime la tensione tra due principi opposti ma complementari. Questo è un
tema ricorrente in molte filosofie, religioni e correnti di pensiero, in cui si
riconosce che l'unità e la separazione non sono necessariamente in conflitto,
ma possono coesistere e interagire in modi significativi.
L'unità rappresenta l'idea di interconnessione, coesione e
totalità. In molte tradizioni spirituali e filosofiche, l'unità è vista come la
condizione originaria dell'essere, dove tutto è interconnesso e fa parte di un insieme
più grande. Questo concetto è spesso associato a valori come la pace, la
armonia e la comprensione reciproca.
La separazione, d'altra parte, implica distinzione, individualità
e diversità. Riconosce che gli esseri e gli elementi dell'universo hanno
identità e caratteristiche uniche. La separazione è fondamentale per la
comprensione della differenza e per l'esistenza di relazioni, che possono
essere essenziali per la crescita personale e l'evoluzione sociale.
Nonostante i due concetti possano apparire in opposizione,
essi sono in realtà interdipendenti (complementari, come in tutte le diadi). La
separazione permette l'esistenza dell'individuo e delle sue esperienze uniche,
mentre l'unità fornisce un contesto in cui queste esperienze possono essere
comprese e integrate.
In sintesi, l'unità e la separazione possono essere
considerati poli opposti che formano un insieme complesso e dinamico.
Riconoscendo e accettando questa dualità, possiamo giungere a una comprensione
più profonda della realtà e delle relazioni umane, apprezzando sia
l'individualità che l'interconnessione.
Se parliamo di coscienza, che è già una scissione e una
interazione, la foglia che si stacca non può avere tutta la coscienza
dell’albero, ma avrà una coscienza proporzionata alla sua massa.
Piccola coscienza, piccola intelligenza. Per questo, non
comprendiamo tanto. Ci manca la capienza.
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