martedì 9 luglio 2024

Il giudizio universale

 

Vorrei andare, dopo la morte, in un posto dove nessuno mi giudichi. Tutt’al più, vorrei rendermi conto da solo degli sbagli compiuti o delle storture avute o ricevute.

Un Dio che creasse per giudicare, sarebbe uno stupido e ingiusto Dio – dato che non esiste libertà assoluta, ma già una volontà condizionata da mille fattori, di cui l’individuo stesso è vittima.

Un bimbo che nasce deforme può essere giudicato? O potrebbe giudicare lui Dio, che, essendo il bene, non fa le cose per bene?

Ma, certo, Dio non è solo bene. È al di là di ciò che noi riteniamo bene e male.

A conti fatti, il bene confina con il male, nasce dal male (in quanto polarità opposta) e il male qualche volta è bene.

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