L’essere può aver avuto origine dal non-essere
o nulla, dato che i due poli formano una diade, in cui sono complementari. Se c’è
l’uno, c’è l’altro. Ma non è tutto. Bisogna completare il concetto.
L’essere può aver avuto origine dal
non-essere che a sua volta ha avuto origine dall’essere che a sua volta ha
avuto origine dal non-essere, e così all’infinito in un moto circolare. È come
la luce del sole e il buio. Il buio non può essere in sé, per il semplice fatto
che è assenza di fotoni. Quando non ci sono i fotoni che colpiscono la nostra
retina, non c’è luce. Dunque, c’è la luce, ma non il buio?
No, dato che il concetto di buio nasce da
quello di luce (mancanza di luce) che nasce da quello di buio che nasce da
quello di luce, e così via in un loop infinito.
Luce e buio, essere e nulla, pieno e
vuoto, ecc., sono diadi le cui polarità hanno bisogno l’una dell’altra,
generandosi e sostenendosi a vicenda, Se il movimento di alternanza non
esistesse, un solo polo da solo non potrebbe esistere. A differenza
della fisica, dove le forze di azione e reazione agiscono su due corpi diversi
e hanno uguale intensità ma direzione opposta, le forze alternative agiscono su
un singolo oggetto ma in direzioni opposte. Quindi, non tutte le forze opposte
sono necessariamente una coppia azione-reazione. Per esempio le forze
centripete e centrifughe non sono né alternative né complementari, ma piuttosto
rappresentano prospettive diverse dello stesso fenomeno. La forza centripeta
agisce verso il centro di una traiettoria ed è responsabile di mantenere un
oggetto in movimento circolare, mentre la forza centrifuga è una forza
"fittizia" dovuta all'inerzia dell'oggetto che cerca di continuare il
movimento rettilineo. Quindi, le forze centripete e centrifughe non agiscono su
oggetti diversi e non sono come la coppia azione-reazione, ma rappresentano due
aspetti complementari del movimento circolare.
Dal punto di vista logico, le forze
centripete e centrifughe sono considerate opposte in quanto agiscono in
direzioni opposte rispetto al punto di riferimento. La forza centripeta agisce
verso il centro della traiettoria circolare, mentre la forza centrifuga
"sembra" agire in direzione opposta, anche se in realtà non è una
vera forza fisica ma solo una conseguenza dell'inerzia dell'oggetto in
movimento. Quindi, si potrebbe dire che, dal punto di vista della direzione, le
forze centripete e centrifughe sono contrapposte. Tuttavia, è importante notare
che si tratta di concetti diversi che operano all'interno di un contesto fisico
specifico, e non sono necessariamente correlati come azione e reazione.
Caso diverso è quello della terza legge
del moto di Newton, dove l'azione e la reazione sono strettamente correlate.
Questa legge afferma che se un corpo A esercita una forza su un corpo B
(azione), allora il corpo B eserciterà una forza uguale e opposta sul corpo A
(reazione). In altre parole, forze di azione e reazione sono sempre presenti in
coppie e agiscono su corpi diversi in direzioni opposte, garantendo così il
mantenimento dell'equilibrio nelle interazioni fisiche. Quindi, azione e
reazione sono concetti che sono strettamente correlati e si verificano sempre
insieme.
E questo è il nostro caso, quello delle
diadi. Le due polarità sono strettamente correlate e si verificano sempre
insieme.
Luce e buio non sono esattamente come
azione e reazione, poiché non rappresentano una coppia di forze opposte che
agiscono su corpi diversi. La luce e il buio sono piuttosto due condizioni o
stati diversi dell'illuminazione di un ambiente, e si possono considerare come
opposti in un contesto in cui la luce rappresenta la presenza di energia
luminosa visibile e il buio indica l'assenza di questa energia. Mentre azione e
reazione sono concetti legati alle forze fisiche, luce e buio sono concetti
legati all'illuminazione e alla percezione visiva. Quindi, sebbene possano
essere considerati opposti, non sono una coppia azione-reazione come definito
dalle leggi della fisica.
Quindi bisogna stare
attenti. "Essere" e "non-essere" sono concetti filosofici
complessi che vanno oltre il semplice concetto di azione e reazione.. Mentre
"essere" indica la presenza, l'esistenza o l'identità di qualcosa,
"non-essere" indica l'assenza, l'irrealtà o l'inconoscibilità di
qualcosa.
Mentre la coppia azione-reazione ha a che
fare con le forze fisiche agendo su corpi diversi, l'opposizione tra
"essere" e "non-essere" è legata a questioni più complesse
legate alla natura dell'esistenza e della realtà. Quindi, mentre possono essere
considerati opposti concettuali, la relazione tra "essere" e
"non-essere" va al di là di un semplice modello azione-reazione.
Il concetto di
"vuoto" e "pieno" può essere considerato come una forma di
complementarità o dualità, anziché come una coppia di azione e reazione. Il
vuoto rappresenta l'assenza di materiale o sostanza, mentre il pieno indica la
presenza di materiale o sostanza. Questi concetti si trovano spesso in contesti
fisici, filosofici e metaforici, e sono considerati reciprocamente
complementari.
E per la coppia vuoto-pieno?
Nel contesto della fisica, il vuoto e il
pieno possono essere considerati come condizioni differenti dello spazio, ma
non agiscono attivamente l'uno sull'altro come una coppia di forze
azione-reazione. Piuttosto, la presenza di vuoto e pieno può essere vista come
un dualismo che rappresenta diverse modalità di esistenza o di riempimento di
uno spazio, piuttosto che come una relazione di azione e reazione.
Ma questo è proprio il punto controverso.
Quando penso alla terza
legge di Newton, mi viene in mente la concezione del karma: ad un’azione
corrisponde una reazione di uguale intensità ma di verso opposto. La terza legge di Newton della fisica, che
afferma che "ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e
contraria", riguarda le interazioni fisiche tra corpi e le forze che
agiscono su di essi. Questa legge è basata su principi di meccanica classica e
descrive le relazioni di azione e reazione che si verificano in situazioni
fisiche ben definite.
D'altra parte, la legge del
karma è un concetto filosofico e spirituale presente in molte tradizioni
religiose ed etiche che afferma che le azioni di un individuo influenzeranno le
sue esperienze future, positivamente o negativamente. In altre parole, il karma
suggerisce che ciò che si semina si raccoglie… ma in senso opposto!
Questo è esattamente il
contrario di quel che si è sempre detto. Se le due polarità sono correlate
inversamente, se faccio qualcosa di bene mi verrà qualcosa di male.
Altro caso è quello del
dualismo inspirazione-espirazione. Questi processi sono complementari, ma, mentre
la coppia azione e reazione agisce su corpi diversi in direzioni opposte,
l'inspirazione ed espirazione si verificano all'interno dello stesso organismo
e rappresentano un ciclo continuo di respirazione. Quindi, sebbene inspirazione
ed espirazione siano opposti e complementari nel contesto della respirazione,
non si pongono come una classica coppia azione-reazione definita dalla terza
legge di Newton.
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