sabato 13 luglio 2024

L'inferno

 

Jon Kalman, uno scrittore islandese, dice che “l’inferno è non sapere se siamo vivi o morti”!

È vero, potremmo essere già morti e desiderosi di nascere, potremmo essere temporaneamente vivi o potremmo essere persone che sognano di essere vivi. Ma che non lo sono.

Zhuang-zi, il saggio cinese, dice di aver sognato di essere una farfalla, e adesso che si è svegliato non sa più se è una farfalla che sogna di essere Zhuag-zi o Zhuang-zi che sogna di essere una farfalla.

Il dubbio ci viene perché in certi momenti non abbiamo l’impressione di essere pienamente vivi, ma mezzi vivi e mezzi morti, non padroni della nostra vita,  in uno stato di semiaddormentamento. Visto che facciamo sempre le stesse cose, frequentiamo sempre le stesse persone e ripetiamo pensieri e sentimenti, potremmo anche essere persone virtuali o persone che non si sono completamente svegliate o zombie.

Insomma, c’è un’incertezza dell’essere che ritorna in continuazione, perché, anche se ci sono dei momenti in cui ci sentiamo vivi e vitali, in altri ci sentiamo mezzi addormentati, annoiati, ripetitivi e sostanzialmente morti.

Quando moriremo, ci sveglieremo a una realtà piena o ci addormenteremo per sempre?

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