Alla vendetta di Israele
non si sfugge. Lo abbiamo visto con i criminali nazisti, prelevati nei decenni
passati in paesi esteri. E adesso con i nemici di Hamas, uccisi uno per uno in
qualsiasi paese si trovino. Non c’è giudice, non c’è sentenza, non c’è legge
internazionale. Israele decide insindacabilmente e uccide. Il mondo resta
attonito, protesta e non fa nulla. A Israele tutto è permesso. Chissà quante vittime che non c’entravano
nulla.
Qualcuno dice che anche il
nostro aereo abbattuto a Ustica per errore sia stato colpito da aerei israeliani.
Non si saprà mai. Se gli israeliani, decidono di uccidere, uccidono. E non
importa quante siano le vittime “collaterali”. Per gli ebrei, tutto è
fattibile. E non esistono leggi che li fermino.
“Occhio per occhio, dente
per dente!” Solo che, per un occhio o per un dente, non si accontentano di
prendersi un occhio e un dente. Ma migliaia di occhi e di denti. Il che non li rende
particolarmente simpatici al mondo.
Ma a loro non importa. A
loro interessa solo la loro vendetta, costi quel che costi. Pur di sopravvivere,
sarebbero capaci di scatenare un conflitto generale.
Non dico che non abbiano
diritto di difendersi, ma, in tutte le legislazioni, il diritto alla difesa
deve essere proporzionato all’offesa.
Ho sempre pensato che, se scoppierà
la terza guerra mondiale, a innescarla non saranno i russi o gli americani. Ma
gli israeliani.
Una domanda sola. Ma, se
gli ebrei hanno armi nucleari, chi gliele ha date?
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