Siamo tutti parenti
Noi –
come esseri umani – ci consideriamo i vertici sulla Terra dell’evoluzione. E lo
siamo… però sia nel bene sia nel male. Nessun altro essere vivente ha pensato e
costruito quel che abbiamo pensato e costruito noi. Agli altri animali non
serve proprio: loro vivono secondo natura, seguendo i loro istinti.
Purtroppo,
c’è il rovescio della medaglia: nessun altro animale ha distrutto quel che
abbiamo distrutto noi. Dieci miliardi di esseri umani hanno divorato e
inquinato il pianeta, tanto da metterlo in pericolo. Inoltre hanno costruito
terribili armi nucleari capaci di distruggerlo. Nietzsche, a questo proposito,
diceva che “l’uomo è un animale malato”, perché non ha istinti che lo guidino
saggiamente. E io aggiungo che è malato di mente!
Sì, è
malato di mente perché quel che sta facendo è il frutto di una mente squilibrata
e aggressiva, che non conosce limiti. Pur di guadagnare e averla vinta
sugli altri uomini, è pronto ad auto-distruggersi.
Gli
manca certamente qualche rotella. Quel che si spende in armamenti è
semplicemente folle. Ma più folle ancora è questa aggressività tra popoli.
Se
vivessimo pacificamente e controllassimo le nascite, ci sarebbero risorse per
tutti – e faremmo tutti un balzo enorme. Però, le nostre religioni e i nostri
sistemi ideologici ce lo impediscono. Siamo tutti nemici, siamo tutti avidi,
vogliamo tutti essere i primi (di che?), siamo tutti in concorrenza, ci odiamo
tutti. Ci odiamo tutti perché ci amiamo tutti! Non riusciamo a controllare la
nostra aggressività, i nostri desideri di grandezza e di potenza paranoiche, la
nostra sessualità. E quindi viviamo tutti in pericolo, non fidandoci degli “altri”.
E questa è la nostra malattia.
Vi
ricordate la storia di Gesù che, di fronte ai discepoli che litigavano per
essere “i primi nel regno dei cieli (anche qui c’è concorrenza!)” litigavano
fra di loro. E lui rispose: i primi siano gli ultimi, si mettano al servizio
degli altri!
Ma
Gesù non aveva nessun mezzo per cambiare le cose, perché gli impulsi evolutivi
sono più forti di ogni ragione.
E poi
non credo che una simile malattia sia una creazione umana. Credo invece che sia
semplicemente la spinta della forza evolutiva che mette gli uni contro
gli altri, che ci impone a uccidere gli altri animali per mangiare, che ci
costringe a desiderare ad essere i primi. Ma i “primi” in termini evolutivi
sono i più forti, i più cattivi, i più distruttivi, i più feroci.
Ecco
spiegata l’anomalia, la singolarità, umana. Inutilmente ci sono ideologie che
ci spingono a vivere in armonia con la natura e in pace tra noi. Sono idee che
non riescono a superare la spinta aggressiva. Dunque, la responsabilità ultima è
della natura o, se preferite, di Dio. Che, per farci emergere, ci ha reso gli
animali più violenti.
Eppure,
basterebbe ragionare per rendersi conto che siamo animali fra animali, ben poco
umani.
Non è
vero quel che pensava Nietzsche che siamo animali malati. Siamo animali più astuti
e aggressivi degli altri. E quindi anche troppo sani. Squilibrati, paranoici,
ma sani.
Eppure
basterebbe un po’ di consapevolezza per capire che siamo tutti parenti, non
solo tra uomini, ma anche tra uomini e animali. E che siamo parenti con le piante
e perfino con i minerali.
La
prova?
Senza le piante non saremmo neanche nati. Sono state le
piante che hanno prodotto l’ossigeno che ci permette di vivere. Attraverso la
fotosintesi, le piante producono ossigeno, che è essenziale per la respirazione
della maggior parte degli esseri viventi.
Poi le piante sono
alla base della catena alimentare. Senza di esse, gli erbivori non avrebbero
cibo, e di conseguenza, anche i carnivori ne sarebbero privati.
Le piante
forniscono habitat e rifugio a numerose specie animali, e giocano un ruolo
cruciale nel ciclo dei nutrienti, contribuendo alla fertilità del suolo.
Le foreste e altre
aree verdi aiutano a regolare il clima assorbendo anidride carbonica e
rilasciando ossigeno.
Senza piante,
l’ecosistema terrestre collasserebbe, rendendo impossibile la sopravvivenza
della maggior parte delle forme di vita.
Avete capito? Altro che distruggere le piante. Dovremmo
piantarne molte di più.
E, quanto ai minerali, pensate che senza di essi non potremmo
vivere. Il corpo umano necessita di diversi minerali essenziali per svolgere
funzioni vitali. Questi minerali possono essere suddivisi in due categorie
principali: macroelementi e microelementi. Vi faccio un elenco:
Macroelementi
Calcio:
Fondamentale per la formazione di ossa e denti, la coagulazione del sangue e la
regolazione dei muscoli.
Fosforo: Importante
per la formazione delle ossa e dei denti e per la produzione di energia.
Magnesio: Coinvolto
in oltre 300 reazioni enzimatiche, inclusa la sintesi proteica e la regolazione
della pressione sanguigna.
Sodio: Essenziale
per l’equilibrio dei fluidi corporei e la funzione nervosa.
Potassio: Cruciale
per la funzione muscolare e nervosa.
Zolfo: Parte
integrante di alcuni amminoacidi e vitamine.
Cloro: Aiuta a
mantenere l’equilibrio dei fluidi corporei.
Microelementi
Ferro: Necessario
per la produzione di emoglobina e il trasporto di ossigeno nel sangue.
Zinco: Importante
per la funzione immunitaria e la sintesi proteica.
Iodio: Essenziale
per la produzione degli ormoni tiroidei.
Rame: Coinvolto
nella formazione dei globuli rossi e nel mantenimento dei vasi sanguigni.
Selenio: Ha
proprietà antiossidanti e supporta la funzione tiroidea.
Manganese:
Necessario per il metabolismo osseo e la formazione del tessuto connettivo.
Questi minerali possono essere assunti attraverso una dieta
equilibrata che include una varietà di alimenti come carne, pesce, latticini,
frutta, verdura e cereali integrali.
È chiaro? Perfino i
minerali sono dentro di noi, sono nostri parenti!
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