Per Jung, la nigredo non è solo un termine alchemico, ma una metafora psicologica fondamentale che descrive la fase iniziale e oscura del processo di individuazione. Questo processo porta l'individuo a un confronto con la propria Ombra, ovvero l'insieme degli aspetti rinnegati e repressi della psiche.
Il significato psicologico
La nigredo, letteralmente "annerimento", simboleggia uno stato di confusione, disorientamento e profonda depressione. 🌑 È il momento in cui l'ego si trova a fare i conti con l'inconscio, affrontando paure, traumi e lati oscuri che erano stati ignorati o proiettati all'esterno.
In questo stadio, la vecchia personalità si dissolve, come la "putrefazione" della materia grezza nell'alchimia. Sebbene sia una fase dolorosa, è considerata necessaria e purificatrice per la crescita psicologica.
Le fasi alchemiche in Jung
Jung interpretò il processo alchemico della "Grande Opera" come una rappresentazione simbolica del percorso interiore dell'essere umano verso la totalità . Le tre fasi principali sono:
Nigredo (Annerimento): La fase iniziale di caos e disintegrazione, in cui si affronta l'Ombra e si distruggono le vecchie strutture dell'ego.
Albedo (Imbiancamento): La fase successiva, che porta a una purificazione e a una nuova chiarezza. È il momento in cui l'individuo inizia a integrare gli opposti psichici, come maschile e femminile (Animus e Anima).
Rubedo (Arrossamento): La fase finale, che simboleggia il compimento e la rinascita. Rappresenta l'integrazione completa del Sé, il raggiungimento della totalità e dell'equilibrio.
La nigredo, pur essendo la più difficile e buia delle fasi, è la base da cui tutto il processo di trasformazione può avere inizio, portando l'individuo a una consapevolezza più profonda e completa di sé.
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