Wu wei
Gli antichi taoisti avevano
capito questo meccanismo oscillatorio, rappresentato dal simbolo dello
yang/yin, che raffigurava le due forze contrapposte. In particolare avevano
compreso che, più si agisce in un senso, più si suscita una reazione opposta.
Allora, come pensarono di risolvere la situazione? Con il wu wei, un’azione con
il minimo sforzo.
Il concetto di Wu Wei è
centrale nel Taoismo e letteralmente significa "non agire" o
"agire senza agire". Si tratta di un principio che invita a seguire
il flusso naturale degli eventi, in modo da agire spontaneamente e senza
sforzo. In pratica, significa agire in armonia con il Tao, il principio
generale dell'universo, e non andare contro la natura delle cose.
Il Wu Wei non implica però
inattività o passività, bensì un modo di agire che è privo di tensioni,
resistenze e sforzi e che si adatta alle circostanze senza sforzarsi di
cambiarle. Attraverso il Wu Wei, si cerca di raggiungere uno stato di
equilibrio interno e armonia con il mondo circostante, seguendo il corso degli
eventi senza tentare di controllarli o manipolarli.
In sintesi, il Wu Wei del
Taoismo invita a vivere in modo spontaneo, naturale e in sintonia con l'ordine
cosmico, accettando le cose come sono e agendo in base alla propria intuizione
e alla saggezza interiore.
I saggi taoisti cercavano il
massimo equilibrio fra le due forze, il positivo e il negativo.
Recentemente, si è scoperto
che lo spermatozoo, muovendosi col suo flagello nel liquido viscoso, segue più
meno lo stesso principio: avanza suscitando la minima reazione.
Potremmo imitarlo. Anziché
muoverci scompostamente, violentemente e contro natura, impariamo a muoverci
con il minimo sforzo… per evitare che al nostro sforzo si contrapponga uno
sforzo opposto.
Ma gli uomini credono
ancora nella legge della violenza. Ed ottengono sempre violenza.
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