martedì 23 aprile 2024

Il diritto di abortire

 

Nei popoli c’è sempre qualcuno che vuole tornare indietro, come se in passato si vivesse meglio! Sono reazionari, nel senso che “reagiscono” ad ogni cambiamento e vorrebbero fermare il tempo o l’evoluzione dei costumi.

Per esempio, sul diritto di aborto. Qualcuno dice: non è un diritto, ma un omicidio! Embè, cosa vogliamo fare? Tornare al passato quando le donne abortivano con i ferri dal calza e senza alcuna assistenza medica? Quante morivano, quante venivano uccise? Vogliamo tornare a quei tempi. O noi uomini vogliamo imporre alle donne di non abortire: ma come? Con la violenza (sarebbe un delitto)? O con la persuasione? Auguri. E nel frattempo? E se una non si convince, la vogliamo forzare?

Anche se sono donne, questi reazionari sono grandi nemici delle donne.

Neppure venire alla vita è un diritto. Neppure far figli. Eppure chi mette al mondo dei figli, sa con sicurezza che li condanna a morte. Non è questo un delitto?

Siamo tutti assassini, perché la vita si nutre di altra vita. E per vivere dobbiamo uccidere, animali, piante, altri uomini… e dobbiamo morire. E Dio, se ci fosse, sarebbe il più grande assassino di tutti, perché uccide tutti.

Se tu non vuoi abortire, non farlo. Ma lascia che le altre decidano da sole.

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