Nei popoli c’è sempre
qualcuno che vuole tornare indietro, come se in passato si vivesse meglio! Sono
reazionari, nel senso che “reagiscono” ad ogni cambiamento e vorrebbero fermare
il tempo o l’evoluzione dei costumi.
Per esempio, sul diritto di
aborto. Qualcuno dice: non è un diritto, ma un omicidio! Embè, cosa vogliamo
fare? Tornare al passato quando le donne abortivano con i ferri dal calza e
senza alcuna assistenza medica? Quante morivano, quante venivano uccise?
Vogliamo tornare a quei tempi. O noi uomini vogliamo imporre alle donne di non
abortire: ma come? Con la violenza (sarebbe un delitto)? O con la persuasione?
Auguri. E nel frattempo? E se una non si convince, la vogliamo forzare?
Anche se sono donne, questi
reazionari sono grandi nemici delle donne.
Neppure venire alla vita è
un diritto. Neppure far figli. Eppure chi mette al mondo dei figli, sa con
sicurezza che li condanna a morte. Non è questo un delitto?
Siamo tutti assassini,
perché la vita si nutre di altra vita. E per vivere dobbiamo uccidere, animali,
piante, altri uomini… e dobbiamo morire. E Dio, se ci fosse, sarebbe il più
grande assassino di tutti, perché uccide tutti.
Se tu non vuoi abortire,
non farlo. Ma lascia che le altre decidano da sole.
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