martedì 30 aprile 2024

Il ciclo eterno

 

Tutto è contrasto, d’accordo. Ma è contrasto per la riconciliazione, in vista della riunione. Quindi non si può dire che “la vita è qualcosa” senza citare il suo contrario.

Se siamo ottimisti, potremmo che tutto è conciliazione, armonia, accordo… ma dobbiamo aggiungere “in vista del contrasto”. È come il polo positivo e negativo della corrente alternata: se ci fosse un polo solo, la corrente non ci sarebbe: ce ne vogliono due e in contrasto.

Infatti la corrente alternata oscilla ciclicamente, ossia questo flusso ciclico segue un andamento sinusoidale, con valori che aumentano gradualmente, raggiungono il massimo e poi diminuiscono, invertendo il verso. Lo stesso andamento del simbolo yang/yin dinamico, ben rappresentato da due poli divisi da una linea sinusoidale.

Uomo e donna sono contrapposti, e per questo cercano l’unione.

La contrapposizione è in realtà il requisito naturale per l’unione.

Allo stesso modo, le differenziazioni peculiari di tutte le cose sono la ragione per cui esistono distinguendosi. Altrimenti, sarebbero un blocco monolitico in cui non emergerebbe niente di individuale.

Il maschio e la femmina sono tra loro contrapposti fisicamente e psicologicamente, motivo per cui si cercano e si attraggono. Se i loro sessi non fossero l’uno il contrario dell’altro, come aderirebbero?

Ma questa contrapposizione riguarda anche i singoli individui: se non fossero contrapposti in sé, come potrebbero avere coscienza? La coscienza è lo sdoppiamento interiore. E anche questa oscilla.

Se gli enti non fossero contrapposti fra loro e in sé, come si metterebbero in moto. Come nascerebbe l’energia?

Le cose sono fatte a due a due, a coppie, dividendosi per poi riunirsi, secondo un ciclo eterno.

In principio c’è il ciclo. Non una singolarità!

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