Una diade non è
semplicemente una coppia di due elementi distinti che s’incontrano e si legano
insieme (come certi matrimoni). Ma è piuttosto una dualità di elementi (anche
contrapposti) di un’unica entità, di un unico tutto (come due gemelli siamesi
legati per sempre e indivisibili). Se c’è l’uno, c’è l’altro.
Facciamo degli esempi:
interno ed esterno, attrazione e repulsione, ispirazione ed espirazione, bello
e brutto, bene e male, caldo e freddo, luce e ombra, inizio e fine, vita e
morte, ecc. Queste coppie sono diadi, in quanto non puoi pensare l’una parte
senza pensare l’altra, in quanto non può esserci l’una senza che ci sia anche l’altra.
Vanno assieme. Non l’una o l’altra, ma l’una e l’altra. Sono complementari, non
una coppia raccogliticcia, in cui due s’incontrano e poi si lasciano. Questi
due elementi o poli non possono lasciarsi, mai... se non annichilendo l’intera diade.
Per quanto riguarda la
nostra esperienza, l’uno non può esserci senza l’altro. Quindi non è solo una
questione di pensiero.
Tanto più che anche in fisica
si trovano coppie del genere, per esempio particella e antiparticella. Quando
vengono separate e riunite, si ha un fenomeno chiamato annichilazione in cui le
loro masse si trasformano in energia. E questa è fisica, dimostrata in
laboratorio.
Esistono varie forme di
energia (solare, nucleare, chimica, ecc.), ma possono essere trasformate l’una
nell’altra. Il che significa che al fondo sono la stessa cosa.
Il principio di
conservazione dell’energia ci dice che l’energia non può essere né creata né
distrutta, ma solo trasformata da una forma all’altra. Il che significa che
tutta l’energia presente nell’universo è sempre esistita e sempre esisterà,
passando da una forma all’altra. Insomma è eterna.
Ma allora è Dio! Che altro
cerchiamo?
Crea tutto ed è presente in
tutto. In tutti i fenomeni, in tutte le realtà.
E la realtà non è solo
quella fisica, ma anche quella mentale. Non dite mai: “Sono giù di energia,
sono scarico, sono pieno di energia o sono carico?”
Insomma la stessa energia
ci fa muovere, pensare, sentire, essere coscienti, provare sentimenti, provare
emozioni, ecc. e si manifesta indifferentemente fuori di noi ed in noi, in
tutte le nostre funzioni, psichiche e fisiche.
Ci tengo a sottolineare che
non c’è una differenza fra mondo fisico e mondo psichico. Siamo noi che
distinguiamo ciò che la stessa cosa. Ma l’energia che ci fa muovere un braccio
è la stessa che ci fa concepire un pensiero o produrre una emozione.
Dunque, perché le due forme
di energia non dovrebbero comunicare?
Nessun commento:
Posta un commento