mercoledì 10 aprile 2024

Il contro-mondo

 

Alcuni scienziati ipotizzano che potrebbe esistere un “universo specchio”, simmetrico a questo, ma formato da energia e materia oscura. Come descritto dall’astrofisico Paul Sutter, l’idea presuppone che, per ogni interazione della materia normale nel nostro universo, si verifichi un’interazione speculare nell’universo della materia oscura. I due universi sarebbero l’uno lo specchio dell’altro: un nuovo tipo di simmetria universale.

Io ne avevo già accennato nel post intitolato “L’energia basilare”. Vi riporto quel che avevo scritto:

“L’energia che mettiamo nell’odiare è uguale (se non superiore) a quella che mettiamo nell’amare. Solo il senso è diverso – proprio come nelle due forze accoppiate della fisica: uguali per intensità ma contrarie per direzione. Però l’energia è la stessa. Oppure nell’essere di destra o di sinistra, oppure nell’essere maschi o femmine oppure nell’essere pro o contro oppure nel dire si o no oppure nell’essere negativi o positivi oppure nell’essere felici o infelici oppure nel provare piacere o dolore oppure nel provare sofferenza o gioia oppure nel nascere o nel morire, ecc.

L’energia impiegata è sempre la stessa: ne abbiamo una certa quantità, e, quando si esaurisce, non possiamo più vivere in questo mondo. Non so se esistono un’energia e una materia oscura o negativa, che fanno da contrappeso a quelle percepibili, chiare, “positive” (gli scienziati le stanno cercando). Probabilmente sì, perché tutto in questo mondo è simmetrico. E un’idea o un ente sono reali solo in connessione con il loro contrario.

Quindi ad un’energia e a una materia evidenti devono corrispondere un’energia una materia oscure. Tutto è simmetrico. Il che ci dà una bella speranza, perché nella morte, passeremmo da un mondo a un contro-mondo.

Del resto, proprio in questi giorni abbiamo avuto la prova che è possibile estrarre energia dal vuoto quantico. Cioè, dal vuoto viene il pieno, come dicevo. Perché il pieno, cioè il tutto, non può che venire dal suo contrario: il vuoto o il niente.

I fisici dicono che non ha senso parlare di un’energia positiva o negativa, ma, in campo psichico, noi lo verifichiamo continuamente. Se, per la terza legge di Newton, ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria (dunque “negativa”), questo succede pure nella vita di tutti i giorni e nella vita psichica, anche se non in modo meccanico.

E succede nell’alternanza vita degli eventi, perché esiste una specie di legge di retribuzione negli fatti (karmica, ma in senso contrario e spesso non individuale) e nella vita psichica, perché gli stati d’animo sono dialettici, come ognuno ben sa. Sentirsi su o giù, pieni di fiducia o depressi, ottimisti o pessimisti, illusi o disillusi… è normale. Come è normale pensare per contrapposizione di concetti: bene/male, alto/basso, pieno/vuoto, successo/insuccesso, vincita/perdita, luce/ombra, nascita/morte, inizio/fine, ecc.

In fondo la realtà, fisica, mentale o degli eventi, è sempre dialettica, non nel senso di una progressione (non c’è ne positivo né negativo in assoluto) ma nel senso dell’azione/ reazione, che è sempre attiva.”

Non c’è niente da fare: tutto è simmetrico, perché tutto segue la legge dell’oscillazione, la quale prevede che tutti i processi (anche l’universo intero) siano composti da due polarità, uguali ma contrarie. Dalle stelle alla nostra coscienza, siamo tutti processi duali complementari.

La stessa comunicazione che si instaura fra due persone è un fenomeno oscillatorio, dove l’uno reagisce all’altro, come in una danza dove, se un ballerino avanza, l’altro deve retrocedere, specularmente.

Perfino il sesso è un fenomeno oscillatorio.

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