C’è il dualismo alla
Cartesio e c’è il dualismo dinamico e complementare della filosofia più
moderna, Per il primo, esistono due sostanze fondamentali e distinte [la res cogitans (la sostanza pensante o
mente) e la res extensa (la sostanza
estesa o corpo)]. Secondo questo dualismo, mente e corpo sono entità separate e
indipendenti, con la mente che ha la capacità di pensare e la coscienza, mentre
il corpo è visto come una macchina fisica soggetta alle leggi della fisica.
Cartesio credeva che la
mente e il corpo interagissero attraverso la ghiandola pineale (!) situata nel
cervello. Questa teoria dualista ha influenzato profondamente la filosofia e la
psicologia occidentali, ma è profondamente sbagliata, dato che non sa spiegare
il modo in cui la mente e il corpo possono interagire e non può capire la natura della
coscienza e della mente.
E poi c’è il dualismo più
moderno, già anticipato dal taoismo antico e da Eraclito, in cui le due entità (le
polarità) sono profondamente interconnesse fin dall’origine, al punto che non
possono esistere indipendenti e isolate. La materia e il corpo nascono già con
una loro quantità di coscienza che aumenta con il tempo fino agli animali più
evoluti formando un cervello (anche lui diviso in due). Tutto nasce in coppie
di forze contrapposte, a partire dalla coppie di particella/antiparticella e di
materia/antimateria in cui la differenziazione (il dualismo integrato) è già
coscienza, perché la coscienza è proprio questo sdoppiamento unitario.
Essere coscienti significa
essere duali, essere due in uno.
Il simbolo migliore è
quello dello Yin/Yang cinese in cui i due poli non possono esistere l’uno senza
l’altro, come la notte non può esistere senza il giorno, l’ombra senza la luce,
il caldo senza il freddo, l'esterno senza l'interno, l'alto senza il basso, l'attrazione senza la repulsione, l'inspirazione senza l'espirazione, il pieno senza il vuoto, l'inizio senza la fine... e viceversa, sono cioè interdipendenti e
complementari. Nessun elemento dell’universo può essere solo
completamente Yin o solo completamente Yang. Ciascuno dei due elementi contiene
il seme del proprio opposto, così come ogni donna porta in sé il maschile e
ogni uomo il femminile.
La visione della realtà cambia
completamente e spiega in un colpo solo il rapporto materia/mente e la nascita
della coscienza. Non solo si unificano corpo e mente, ma si applicano anche le
stesse leggi ad ogni dualismo, alla materia e alla psiche (pensieri,
percezioni, sensazioni, sentimenti, emozioni). In più, le leggi della fisica (soprattutto
la terza legge di Newton e legge di conservazione dell’energia), si possono
applicare anche agli eventi, dando vita a quella legge di retribuzione delle
azioni che in oriente si chiama karma.
Perché, in fondo, l’energia
è sempre la stessa (fisica, psichica e fattuale) e consiste nel movimento di
differenziazione della materia/spirito, ossia nel divenire. In tal modo si
unificano anche la coscienza e il tempo.
Un unico modulo, che io
chiamo diade, spiega tutto.
Applicando infine il modulo
al nostro livello di realtà, si possono avere anche certezze sul livello successivo:
quello dopo la morte, metafisico o, meglio, meta-psico-fisico.
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