giovedì 4 aprile 2024

La teoria del tutto

 

C’è il dualismo alla Cartesio e c’è il dualismo dinamico e complementare della filosofia più moderna, Per il primo, esistono due sostanze fondamentali e distinte [la res cogitans (la sostanza pensante o mente) e la res extensa (la sostanza estesa o corpo)]. Secondo questo dualismo, mente e corpo sono entità separate e indipendenti, con la mente che ha la capacità di pensare e la coscienza, mentre il corpo è visto come una macchina fisica soggetta alle leggi della fisica.

Cartesio credeva che la mente e il corpo interagissero attraverso la ghiandola pineale (!) situata nel cervello. Questa teoria dualista ha influenzato profondamente la filosofia e la psicologia occidentali, ma è profondamente sbagliata, dato che non sa spiegare il modo in cui la mente e il corpo possono interagire e non può capire la natura della coscienza e della mente.

E poi c’è il dualismo più moderno, già anticipato dal taoismo antico e da Eraclito, in cui le due entità (le polarità) sono profondamente interconnesse fin dall’origine, al punto che non possono esistere indipendenti e isolate. La materia e il corpo nascono già con una loro quantità di coscienza che aumenta con il tempo fino agli animali più evoluti formando un cervello (anche lui diviso in due). Tutto nasce in coppie di forze contrapposte, a partire dalla coppie di particella/antiparticella e di materia/antimateria in cui la differenziazione (il dualismo integrato) è già coscienza, perché la coscienza è proprio questo sdoppiamento unitario.

Essere coscienti significa essere duali, essere due in uno.

Il simbolo migliore è quello dello Yin/Yang cinese in cui i due poli non possono esistere l’uno senza l’altro, come la notte non può esistere senza il giorno, l’ombra senza la luce, il caldo senza il freddo, l'esterno senza l'interno, l'alto senza il basso, l'attrazione senza la repulsione, l'inspirazione senza l'espirazione, il pieno senza il vuoto, l'inizio senza la fine... e viceversa, sono cioè interdipendenti e complementari. Nessun elemento dell’universo può essere solo completamente Yin o solo completamente Yang. Ciascuno dei due elementi contiene il seme del proprio opposto, così come ogni donna porta in sé il maschile e ogni uomo il femminile.

La visione della realtà cambia completamente e spiega in un colpo solo il rapporto materia/mente e la nascita della coscienza. Non solo si unificano corpo e mente, ma si applicano anche le stesse leggi ad ogni dualismo, alla materia e alla psiche (pensieri, percezioni, sensazioni, sentimenti, emozioni). In più, le leggi della fisica (soprattutto la terza legge di Newton e legge di conservazione dell’energia), si possono applicare anche agli eventi, dando vita a quella legge di retribuzione delle azioni che in oriente si chiama karma.

Perché, in fondo, l’energia è sempre la stessa (fisica, psichica e fattuale) e consiste nel movimento di differenziazione della materia/spirito, ossia nel divenire. In tal modo si unificano anche la coscienza e il tempo.

Un unico modulo, che io chiamo diade, spiega tutto.

Applicando infine il modulo al nostro livello di realtà, si possono avere anche certezze sul livello successivo: quello dopo la morte, metafisico o, meglio, meta-psico-fisico.

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