mercoledì 3 aprile 2024

Il motore della vita

 

Confucio, molto prima di Gesù, capì che, per avere un po' di pace, non bisognava fare agli altri quel che non vorremmo fosse fatto a noi e che bisognava amare gli altri, il prossimo. Ma il prossimo più vicino siamo noi stessi. E quindi, per amare gli altri come se stessi, si doveva partire da noi stessi.

Non per nulla, Aristotele pensava che solo l’uomo saggio fosse capace di amare se stesso.

Però nessuno dei tre aveva capito che l’odio e l’amore fossero due forze paritetiche ma complementari che devono andare insieme, e quindi non è possibile eliminarne completamente una. In parole povere, l’amore ha bisogno dell’odio, così come l’odio ha bisogno dell’amore. Non è perciò possibile cancellarne una tenendo in piedi solo l’altra: ognuna si alimenta del suo contrario.

Per la natura, non si può scindere le due forze complementari, così come non si può eliminare l’inspirazione e l’espirazione senza… morire.

Tutti chiedevano cose impossibili,

Il respiro vitale funziona così.

Dunque rassegniamoci ad amare e a odiare nello stesso tempo. La contraddizione è il motore della vita. Fin dentro di noi.

4 commenti:

  1. Secondo me, c'è poi un amore che non ha come contrario l'odio, è quell''amore incondizionato che è intrinseco del proprio Essere, della propria Essenza...è un includere, non crea differenza o giudizio, è quell'Uno di cui parla spesso anche Lei.
    E' la mente che crea giudizi e quindi decide, sempre solo secondo la propria esperienza, cos'è giusto o sbagliato, bello o brutto, buono o cattivo. Ma si può vivere al di là della mente, connessi al proprio Essere, che può solo constatare, includere...e amare...a prescindere e nonostante tutte le "diade"...incondizionatamente appunto.
    Lei è d'accordo?
    Grazie.
    Alexandra

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    1. Ma l'amore prevede un due, una differenziazione, una diversità o una coppia. E quindi una divisione. cioè quella forza che noi chiamiamo "odio" ma che in realtà è la forza contraria a quella unitiva. Che è sempre in azione, anche in chi ama. Anche se si maschera bene.
      L'amore di cui parla lei è ideale, teorico virtuale, mentale. Se tutti ci amassimo e amassimo noi stessi, semplicemente non esisteremmo. Saremmo tutti Uno.

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  2. Sì, siamo Uno in quanto siamo interconnessi. Ma siamo anche divisi, altrimenti non esisteremmo come molteplicità. Bisogna però vedere il dinamismo duale. Lei vede il movimento di ritorno all'unità (amore) e lo preferisce. D'accordo. Ma vede anche il movimento di andata (odio, rabbia, paura, ecc.). E non le piace. Nemmeno a me piace. Però la realtà completa prevede entrambi i movimenti, secondo ciò che io chiamo moto oscillatorio.
    Tutto dipende dal punto di vista che riteniamo preferibile. Ma. se io fossi Satana, direi che tutte le forze che noi riteniamo positive - sono negative. In realtà sono utili entrambe. E dunque "bene", se vogliamo essere ottimisti.
    Noi ci schieriamo dalla parte dell'amore unitivo, ma non possiamo negare che il mondo esiste perché c'è anche il suo contrario, che per l'Uno o la natura, ha pari dignità.

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  3. Si, sono d'accordo che c'è questo moto oscillatorio e non c'è da preferire un movimento o l'altro, tutti e due fanno parte della realtà. Nessuno dei due è meglio o peggio, il bene o il male.
    Ma ci possiamo chiedere: chi vede questo moto? Chi ne è consapevole? Questo siamo noi! Un conto è identificarsi e quindi oscillare dalla piena rabbia al grande entusiasmo, facendosi travolgere da loro; un conto è rendersi conto che esistono, che io sono colei/colui che li può osservare, constatare, da un terreno silenzioso, senza giudizio. Sentirò le varie emozioni dentro il corpo, qualcuna anche con disagio, ma viste da questo spazio di consapevolezza avranno la possibilità di andare via allo stesso modo in cui sono venute.
    In questo modo non creo altro odio o altra rabbia nel mondo, ma posso contribuire ad una convivenza rispettosa, dove ogni manifestazione ha pari dignità, come per l'Uno o la natura...come lo descrive Lei.

    Grazie ancora per le Sue stimolanti conversazioni.
    Alexandra

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