mercoledì 26 giugno 2024

Zhuangzi e la farfalla

 

Vi ricordate quel celebre passo dello Zhuangzi?
Una volta Zhuang sognò di essere una farfalla. La farfalla svolazzava lieta e spensierata e non sapeva di essere Zhuang. Improvvisamente si svegliò e si accorse con stupore di essere Zhuang. Ora non sapeva più se era Zhuang che aveva sognato di essere una farfalla o se era una farfalla che stava sognando di essere Zhuang. Eppure Zhuang e una farfalla dovrebbero essere due cose diverse! Questa si chiama la trasformazione degli esseri.
La trasformazione degli esseri significa che ogni cosa si trasforma nell’altra, prima o poi. Pensate a quanti esseri siamo stati: cellule primordiali, pesci, anfibi, piante, insetti, rettili (abbiamo ancora il cervello rettiliano!), scimmie, uomini preistorici, bambini, uomini e donne più evoluti… ecc. Pensate nel nostro DNA quante migliaia di progenitori conserviamo. Non ce ne rendiamo conto. Ma siamo stati milioni di esseri, figli, padri, madri… e non è finita! Chissà come si evolverà la nostra specie fra migliaia di anni (se sopravvivremo). Nel nostro organismo si trovano anche i minerali, segno che siamo stati anche polvere di stelle.
Ma la sostanza è che tutto cambia continuamente, che niente resta fermo, che siamo tutti imparentati, intrecciati, interdipendenti. A noi sembra di essere individui. Ebbene non lo siamo. Siamo una folla. E, dentro di noi, questa folla si agita e assume ora un volto ora un altro.
Al minimo, siamo due! E questa è l’origine della coscienza. La coscienza significa che dentro di noi abbiamo due eredità che avevano quattro eredità, poi otto, sedici, trentadue, sessantaquattro… in soli venti raddoppi giungiamo a un milione di progenitori. E poi ancora…
Siamo stati anche farfalle? È probabile.
In certe culture orientali si sta attenti a non uccidere nemmeno i moscerini o i vermi, per non parlare delle vacche sacre, perché sono nostri lontani parenti.
Probabilmente qualcuno è stato anche una farfalla… e oggi magari fa la ballerina… chissà.
Allora, chi siamo veramente? Qual è la verità?
La verità ultima non c’è. O è quella che ognuno è tutto e che il tutto è uno e che l’uno (il pieno) viene dal niente (vuoto)!
La verità/falsità è un’altra diade. Il che significa che non puoi trovare la verità disgiunta dalla falsità. Oppure il sogno disgiunto dalla veglia. L’uno ha bisogno dell’altro, l’uno dà vita all’altro.
Se cerchi la verità, troverai sempre una certa dose di falsità, perché le diadi sono complementari.
Per esempio, se cerchi la salute, prima o poi incontrerai la malattia. E più malattie guarirai, più ne troverai. Perché non puoi eliminare la malattia se cerchi la salute. Alcune malattia potrai guarirle, Ma la salute dovrà essere sempre accompagnata dalla malattia.
Le diadi o gli opposti complementari sono un caso esemplare della trasformazione di tutte le cose. Le cose non sono isolate. Devono almeno andare a due a due. Se fossero isolate, non interagirebbero. Ecco perché siamo almeno due e abbiamo due cervelli. Siamo gemelli.
Le cose devono poter cambiare (questo è il principio fondamentale). E quindi l’una trascorre nell’altra e… concorre all’altra.
Perché il mondo è fatto così – a scatole cinesi? Perché tutto ha la stessa origine e, scindendosi in modo contrapposto, crea il movimento e l’energia.
Ora non ci meravigliamo più se il battito di una farfalla in un posto può scatenare un terremoto in un altro. Perché non solo le cose e gli esseri sono interdipendenti, ma anche gli avvenimenti.

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