venerdì 7 giugno 2024

Elezioni europee


Dobbiamo votare per le elezioni europee, ma certi partiti ci costringono a votare per il capo di partito, senza dirci chi andrà in Europa: decideranno loro chi inviare – evidentemente gli scagnozzi più fedeli che non sanno niente dei problemi europei. Un’aberrazione. Si vota per partiti, non per individui. È una degenerazione della democrazia.

Non voterò mai per i partiti di governo, perché sono per un’Europa delle nazioni e delle sovranità, esattamente il contrario dell’ideale europeo che vuole creare una Confederazione sovrannazionale.

Non voterò mai per un partito che ha scelto un generale, Vannacci, per raccogliere voti. Evidentemente vuole un’Europa reazionaria e conservatrice dei peggiori valori e dei discorsi da bar.

Non voterò mai per la Meloni, che vuol essere chiamata “Giorgia” per far finta di essere dalla parte del popolo. Ma che in realtà vorrebbe bloccare l’Europa e imporre all’Italia un regime autoritario di cui lei sarebbe il capo, assommando tutti i poteri, anche quelli di Presidente della Repubblica, stravolgendo gli equilibri costituzionali, assoggettando giornalisti e magistrati, e arrogandosi il diritto di sciogliere il Parlamento quando piace a lei. Un pericolo per la democrazia, una deriva ungherese.

Andare a votare una volta ogni cinque anni, rilasciando una delega in bianco a un “duce” non è democrazia. Anche in Russia o in Ungheria fanno così, ma sono regimi dittatoriali.

Avevamo il miglior sistema sanitario nazionale e ora abbiamo il peggiore, e ci dovremo pagare le cure. Il debito pubblico è salito a 3000 miliardi e, se fossimo un’azienda, saremmo già falliti. I nostri giovani se ne vanno all’estero dove verranno pagati meglio. La popolazione è in diminuzione, perché vivere in Italia, senza un’assistenza concreta del pubblico per le famiglie diventa un’impresa impossibile. Mancano i soldi per la sanità e la scuola, ma si stanziano miliardi per costruire un ponte che non starà in piedi e per assumere migliaia di insegnanti di religione, scelti dai vescovi ma pagati dallo Stato – caso unico al mondo di uno Stato che serve interessi privati.

Il governo attuale non pensa a risolvere i problemi degli italiani, ma a farsi votare per ottenere tutto il potere e fare quel che vuole.

La povertà e la precarizzazione in questo sventurato paese sono in vertiginoso aumento, perché sono stati tagliati tutti gli aiuti di Stato per sovvenzionare una tantum questa o quella categoria. Il ministro Giorgetti vorrebbe dimettersi perché sa che in autunno non si saprà come pagare i conti.

Le uniche cose che aumentano sono i prezzi e gli stranieri immigrati illegalmente, che stanno per creare situazioni insostenibili nelle nostre città. Eppure Giorgia Meloni, per farsi eleggere, aveva promesso di limitare questa immigrazione schierando addirittura la flotta. Voi l’avete vista?

Giorgia Meloni è un grande bluff. Non sa governare per tutti gli italiani, ma solo per quelli che sono nostalgici dei missini e del fascismo, e che erano stati sconfitti. Vuole la rivincita, è rancorosa. È piena di ambizioni personali e sa fare solo pubblicità per se stessa, utilizzando, come in tutti i regimi populisti, le risorse radio-televisive pubbliche e i mezzi social.

Non votatela. Votate per tutti, ma non per lei o per Vannacci!

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