Dobbiamo votare per le
elezioni europee, ma certi partiti ci costringono a votare per il capo di
partito, senza dirci chi andrà in Europa: decideranno loro chi inviare –
evidentemente gli scagnozzi più fedeli che non sanno niente dei problemi
europei. Un’aberrazione. Si vota per partiti, non per individui. È una
degenerazione della democrazia.
Non voterò mai per i
partiti di governo, perché sono per un’Europa delle nazioni e delle sovranità,
esattamente il contrario dell’ideale europeo che vuole creare una
Confederazione sovrannazionale.
Non voterò mai per un
partito che ha scelto un generale, Vannacci, per raccogliere voti.
Evidentemente vuole un’Europa reazionaria e conservatrice dei peggiori valori e
dei discorsi da bar.
Non voterò mai per la
Meloni, che vuol essere chiamata “Giorgia” per far finta di essere dalla parte
del popolo. Ma che in realtà vorrebbe bloccare l’Europa e imporre all’Italia un
regime autoritario di cui lei sarebbe il capo, assommando tutti i poteri, anche
quelli di Presidente della Repubblica, stravolgendo gli equilibri
costituzionali, assoggettando giornalisti e magistrati, e arrogandosi il
diritto di sciogliere il Parlamento quando piace a lei. Un pericolo per la
democrazia, una deriva ungherese.
Andare a votare una volta
ogni cinque anni, rilasciando una delega in bianco a un “duce” non è
democrazia. Anche in Russia o in Ungheria fanno così, ma sono regimi
dittatoriali.
Avevamo il miglior sistema
sanitario nazionale e ora abbiamo il peggiore, e ci dovremo pagare le cure. Il
debito pubblico è salito a 3000 miliardi e, se fossimo un’azienda, saremmo già
falliti. I nostri giovani se ne vanno all’estero dove verranno pagati meglio.
La popolazione è in diminuzione, perché vivere in Italia, senza un’assistenza
concreta del pubblico per le famiglie diventa un’impresa impossibile. Mancano i
soldi per la sanità e la scuola, ma si stanziano miliardi per costruire un ponte
che non starà in piedi e per assumere migliaia di insegnanti di religione,
scelti dai vescovi ma pagati dallo Stato – caso unico al mondo di uno Stato che
serve interessi privati.
Il governo attuale non
pensa a risolvere i problemi degli italiani, ma a farsi votare per ottenere
tutto il potere e fare quel che vuole.
La povertà e la
precarizzazione in questo sventurato paese sono in vertiginoso aumento, perché
sono stati tagliati tutti gli aiuti di Stato per sovvenzionare una tantum
questa o quella categoria. Il ministro Giorgetti vorrebbe dimettersi perché sa
che in autunno non si saprà come pagare i conti.
Le uniche cose che aumentano
sono i prezzi e gli stranieri immigrati illegalmente, che stanno per creare
situazioni insostenibili nelle nostre città. Eppure Giorgia Meloni, per farsi
eleggere, aveva promesso di limitare questa immigrazione schierando addirittura
la flotta. Voi l’avete vista?
Giorgia Meloni è un grande
bluff. Non sa governare per tutti gli italiani, ma solo per quelli che sono
nostalgici dei missini e del fascismo, e che erano stati sconfitti. Vuole la
rivincita, è rancorosa. È piena di ambizioni personali e sa fare solo
pubblicità per se stessa, utilizzando, come in tutti i regimi populisti, le
risorse radio-televisive pubbliche e i mezzi social.
Non votatela. Votate per tutti, ma non per lei o per Vannacci!
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