Affermare che “la morte non esiste”( come sento dire da
persone che vogliono negare – in un sussulto di vitalità - la nostra mortalità)
è come dire che la vita non esiste: è uno scherzo, un’illusione, una cosa non
reale, un gioco di Dio.
No, dire così significa svalutare la vita stessa. Che invece
è reale, terribilmente reale.
Non cercate di negare ciò che è auto-evidente!
La morte esiste, è una cosa seria. Come la vita.
Abbiate coraggio, non fuggite nelle fantasie. Affrontate la
realtà. Non vi rifugiate al riparo degli dei, che sono anch’essi mortali.
La morte esiste perché esiste la vita. La vita esiste perché
esiste la morte.
Ma che cos’è la morte? Ciò che rende apprezzabile la vita.
Non un’altra vita, non un semplice cambio di abito, ma una formattazione
completa. Nella formattazione, il disco rimane, ma il software viene cancellato
per dar vita, per dar spazio ad altri programmi.
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