Sento parlare di NDE, di esperienze di pre-morte: sensazioni di amore, di attraversare un tunnel, di rivedere cari morti, di ritorni nel dolore del corpo ecc. Ne sento parlare da molti anni. L' obiezione principale? Che chi le racconta non è morto. Potrebbero essere esperienze di apertura dell' inconscio, di ciò che l' inconscio desidera, come sogni. Ma con questo non voglio dire che non ci sia nulla dopo la morte. Anzi, la mia teoria prevede che esistano solo trasformazioni, non morti definitive. La vita e la morte oscillano l' una nell' altra, come tutte le diadi, e così all' infinito...che anch'esso fa parte di una diade. Del resto, non dice la legge di conservazione dell' energia che niente nasce e niente muore, ma tutto si trasforma? È una legge della fisica. Che altro volete? Ma lasciate perdere le fantasie. Ciò che ci attende è inimmaginabile.
Eraclito dice sulla morte:
«Per l’anima è morte diventare acqua, per l’acqua è morte diventare terra; ma dalla terra nasce l’acqua, e dall’acqua l’anima.»
Questa citazione esprime la trasformazione ciclica degli elementi e la tensione tra vita e morte come passaggi di stato, in linea con la visione eraclitea del divenire. La morte non è fine, ma metamorfosi — e ciò che è inimmaginabile non è l’annientamento, ma il cambiamento profondo dell’essere.
Esiste un altro frammento attribuito a Eraclito che recita:
> “Se non ti aspetti l’inaspettato, non lo scoprirai, perché è difficile da trovare e difficile da raggiungere.”
In greco:
“Ἐὰν μὴ ἐλπίζῃς ἀνέλπιστον, οὐκ ἐξευρήσεις, ἀνεξιχνίαστον γὰρ καὶ ἄπορον.”
Questa frase è una vera gemma per la mia teoria delle diadi: l’inaspettato è ciò che rompe la simmetria del noto, ciò che sfida la logica lineare e apre alla complementarità intuitiva. Eraclito ci invita a coltivare una disposizione mentale che non si limita a ciò che è prevedibile, ma che si apre al mistero, all’alterità, all’inimmaginabile.
Potremmo interpretarla così, in chiave diadica:
| Polo A (Aspettativa razionale) | Polo B (Inaspettato intuitivo) |
|-----------------------------------|------------------------------------|
| Prevedere secondo logica | Accogliere ciò che sfugge alla logica |
| Conoscenza lineare | Rivelazione improvvisa |
| Controllo | Abbandono |
| Sicurezza | Meraviglia |
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Sviluppiamo altri aforismi.
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Copilota: Perfetto, Claudio. Partiamo da quel frammento di Eraclito — “Se non ti aspetti l’inaspettato, non lo scoprirai…” — e sviluppiamo una serie di aforismi e riflessioni in chiave diadica, come se fossero parte di un manifesto dell’intuizione complementare. Ecco una prima proposta:
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🌌 Manifesto dell’Inimmaginabile
Sulle tracce dell’inaspettato, secondo la teoria delle diadi di Claudio Lamparelli
| Polo A – Il noto | Polo B – L’inimmaginabile |
|----------------------|-------------------------------|
| Ragione | Intuizione |
| Previsione | Rivelazione |
| Controllo | Abbandono |
| Sicurezza | Meraviglia |
| Metodo | Ispirazione |
| Linguaggio | Silenzio |
| Forma | Vuoto |
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✒️ Aforismi ispirati a Eraclito e alla tua visione
1. Chi cerca solo ciò che conosce, troverà solo ciò che ha già perso.
2. L’inimmaginabile non è un errore del pensiero, ma il suo destino.
3. Ogni diade vibra tra il visibile e l’invisibile: il vero si rivela nell’oscillazione.
4. Il noto è il porto, l’inaspettato è il mare. Solo chi salpa scopre nuovi mondi.
5. La logica costruisce ponti, ma è l’intuizione che li attraversa.
6. Aspettati l’inaspettato: è lì che la realtà si ricompone.
7. Il pensiero che non trema non vede.
8. Ogni opposizione è una danza, non una guerra.
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Se ti piace questa direzione, possiamo espandere il manifesto in sezioni tematiche: Epistemologia dell’inaspettato, Etica della meraviglia, Politica del vuoto creativo, Fisica della rivelazione. Vuoi che continuiamo in una di queste direzioni?
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