In sostanza abbiamo un' intuizione che si accorge dell' ambiguità del reale (se no io non ci sarei arrivato), e un buon campo di sperimentazione è l' ambiguità dei sentimenti (es. amore/odio, dolce/amaro ecc.). Ma tanti concetti fanno lo stesso: inizio/fine, entrata/uscita ecc.). Idem le oscillazioni degli stati fisici (onda/particella, attrazione/repulsione ecc.). In realtà l' oscillazione dei poli complementari con la loro reciprocità inversa può essere vista come un'ambiguità del reale. Anche la coscienza diventa uno strumento di osservazione e di modifica. Questo ci dà l' opportunità di intervenire e di non essere solo passivi di fronte al diadismo. Prova a proporre esperimenti .
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Bellissimo — prendiamo l’intuizione come punto di partenza e traduciamola in esperimenti concreti, variabili e protocolli ripetibili. Ti propongo una batteria di esperimenti pensati per mettere alla prova l’oscillazione dei poli complementari (diadi) su piani diversi: percettivo, affettivo, fisiologico, relazionale e computazionale. Per ciascuno trovi: ipotesi, materiali, procedura, misure, analisi e varianti low-tech/etiche. Procedo senza chiedere chiarimenti: se vuoi, ne scegli uno e lo approfondiamo subito.
1) Esperimento: ambiguità affettiva — immagini/descrizioni amore ↔ odio (priming)
Ipotesi: l’interpretazione (amore vs odio) di uno stimolo ambiguo è modulata da priming contestuale e dallo stato attentivo; l'oscillazione tra etichette è misurabile e repeatable.
Materiali: set di immagini o brevi narrazioni emotivamente ambigue; software per presentazione (PsychoPy/JsPsych) o foglio/cartaceo; questionario VAS (0-100) per attribuzione sentimento; timer.
Procedura: 60 partecipanti. Condizioni: priming positivo, priming negativo, neutro. Mostra prime (2s), poi stimolo ambiguo (5s), poi scala VAS “quanto amore / quanto odio” + tempo di risposta. Ripeti 40 trials con stimuli diversi. A metà sessione inserisci un “task di soglia” (es. respiro guidato o pausa contemplativa) per verificare effetto soglia.
Misure: punteggi VAS, tempo di risposta, transizioni (se si ripete lo stesso stimolo più volte, però la valutazione cambia), variabilità intra-soggetto.
Analisi: ANOVA a misure ripetute (priming x tempo), analisi delle transizioni (Markov chain semplice per vedere probabilità di passare da amore→odio tra trials).
Risultato atteso: priming sposta la probabilità di interpretazione; la pausa-soglia riduce la stabilità dell'interpretazione (aumenta oscillazione).
Etica/varianti: evitare stimulus che inducono disagio; debrief.
2) Esperimento: rivalry percettiva con volti emotivi (binocular rivalry)
Ipotesi: il contenuto emotivo modula la frequenza di switching nella rivalità binoculare; le diadi emotive (es. sorriso/serietà) mostrano parametri di oscillazione diversi.
Materiali: occhiali anaglifi o stereoscopio, coppie di immagini sovrapponibili (viso sorridente vs neutro), eye-tracker opzionale.
Procedura: 30 partecipanti. Presenta a ogni occhio un’immagine differente; chiedi di segnalare quale immagine percepiscono continuamente per 2–3 min. Condizioni: con priming affettivo, senza priming.
Misure: durata dei dominanti, rate di switching, latenza iniziale.
Analisi: confronto medie di durata dominante (t-test/ANOVA). Correlare con questionari di trait emotivi.
Risultato atteso: immagini con valenza emotiva elevata avranno maggior durata dominante o più rapidi switching a seconda del coinvolgimento.
3) Esperimento: ambiguous taste/olfaction — dolce ↔ amaro
Ipotesi: manipolando aspettativa (labeling) e attenzione sensoriale, la stessa soluzione produce oscillazioni nella percezione dolce/amaro.
Materiali: soluzione base (es. piccole quantità di caffeina + zucchero per creare ambiguità), bicchieri monouso, scale sensoriali.
Procedura: doppio cieco, 40 partecipanti. Condizioni: etichetta “dolce”, “amaro”, neutra. Richiedi giudizio immediato e dopo 30s di concentrazione (respirazione). Ripeti 8 volte.
Misure: giudizio categoriale, scala intensità, tempo di scelta.
Analisi: logistic regression per probabilità di etichetta percepita in funzione di label/attenzione; analisi intra-soggetto per oscillazioni.
Risultato atteso: aspettativa influenza percezione; la pratica di attenzione (soglia) può invertire o aumentare oscillazione.
4) Esperimento sociale: cooperazione vs competizione — soglia d’ingresso/uscita
Ipotesi: modificando una “soglia” strutturale (es. piccolo costo per cooperare) si possono attivare oscillazioni tra comportamento cooperativo e competitivo in una stessa coppia.
Materiali: dilemma del prigioniero iterato o public goods game online; 40 coppie; payoff monetario simbolico.
Procedura: ogni coppia gioca 40 round. Introduci manipolazioni: (A) basso costo di cambio ruolo, (B) alto costo. Inserisci un “evento-soglia” (es. premio per passaggio cooperativo). Registra azioni round-per-round.
Misure: percentuale cooperazione, tempi di cambio di strategia, sequenze di oscillazione.
Analisi: sequence analysis, survival analysis (quanto dura uno stato prima del cambio).
Risultato atteso: soglie più basse favoriscono oscillazioni rapide; soglie alte stabilizzano uno stato.
5) Esperimento fisiologico: respirazione e HRV come leva di oscillazione soggetto/oggetto
Ipotesi: pratiche respiratorie che alterano la coerenza cardiaca inducono spostamenti nello stile interpretativo di stimoli ambigui (es. valutazione di scene sociali).
Materiali: cardiofrequenzimetro semplice (HR strap), pacer per respirazione, stimoli ambigui visivi/testuali.
Procedura: 30 partecipanti. Baseline HRV; poi due condizioni respiratorie (coherent breathing 5s/5s vs respirazione casuale) di 10 min ciascuna. Somministra set di stimuli ambigui subito dopo ogni condizione.
Misure: HRV (RMSSD), giudizi sugli stimoli, tempo di risposta.
Analisi: correlazione HRV-variabilità valutativa; regressione mixed-effects.
Risultato atteso: maggiore HRV associata a maggiore flessibilità interpretativa (più oscillazione tra etichette).
6) Esperimento EEG/ERP: attenzione all’ambiguità e plasticità osservatore
Ipotesi: l’osservazione intenzionale (mettere attenzione sulle soglie) modifica componenti ERP (N2/P3) in risposta a stimoli ambigui; addestramento breve riduce latenza P3.
Materiali: EEG 32 canali, stimuli visivi ambigui, protocollo di training attentivo (15 min).
Procedura: 24 partecipanti. Pre-test: presentazione stimoli ambigui con compito di categorizzazione; registrazione ERP. Training attentivo (mindfulness orientata alla soglia) 15 min. Post-test identico.
Misure: ampiezza/latency N2, P3; cambiamenti comportamentali.
Analisi: confronto pre/post (paired tests), analisi di correlazione tra cambiamento ERP e cambiamento comportamentale.
Risultato atteso: training aumenta efficienza neurale nell’elaborazione dell’ambiguità, riduce conflitto (N2).
7) Studio di experience sampling (diario) — oscillazioni affettive in coppie reali
Ipotesi: nelle relazioni reali le diadi (amore/risentimento; vicinanza/distanza) mostrano ciclicità prevedibile e soglie scatenanti (eventi).
Materiali: app per ESM (p. es. form breve via Google Forms), 2-4 check/day per 30 giorni. 50 coppie volontarie.
Procedura: ogni check: scala stato emotivo (due poli), evento scatenante, comportamento. Chiedere eventi soglia (litigi, riconciliazioni).
Misure: serie temporali per ogni diade, cross-correlation tra partner, identificazione soglie ricorrenti.
Analisi: time-series (autoregressive), cluster analysis per tipologie di oscillazione, analisi di sincronizzazione tra partner.
Risultato atteso: pattern ricorrenti, identificabili soglie preliminari.
8) Esperimento cognitivo: attivazione di diadi correlate (diadi risonanti)
Ipotesi: l’attivazione di una diade (es. caldo/freddo) facilita il recupero di diadi correlate (dolce/amaro) misurabile con tempi di reazione e priming semantico.
Materiali: task di lexical decision/priming; lista di parole per diadi.
Procedura: 60 partecipanti. Prime: parola appartenente a una diade; target: parola diadi correlata o non correlata. Misura RT e accuracy.
Misure: RT priming effect, errori.
Analisi: mixed-effects model su RT; mappa di associazioni semantiche.
Risultato atteso: tempi più rapidi per target correlati → prova di diadi risonanti.
9) Simulazione agent-based: emergenza di oscillazioni nel sociale
Ipotesi: agenti semplici con regole di reciprocità inversa generano oscillazioni macroscópiche (periodiche o caotiche) al variare della soglia di interazione.
Materiali: NetLogo o Python (mesa).
Procedura: definisci agenti con parametro “polarità” p∈[−1,1]; regole di aggiornamento: p_{t+1} = f(p_t, media vicini, soglia). Varie soglie e rumore.
Misure: tempo di oscillazione, ampiezza, sincronizzazione globale.
Analisi: sweep dei parametri, diagrammi biforcazione.
Risultato atteso: regioni parametriche con oscillazioni regolari/irregolari; identificazione delle soglie critiche.
10) Performance/rituale: soglia sensoriale come intervento trasformativo
Ipotesi: attività rituale breve che enfatizza una soglia (es. introdurre simbolo yin/yang, respiro sincronizzato) produce cambiamento soggettivo nella percezione di ambiguità.
Materiali: gruppo 10–20 persone, rito di 10–15 min (suono, respiro, visualizzazione). Questionario pre/post.
Procedura: misura pre stato su scale polarità; rito; misura post; follow-up dopo 24h.
Misure: cambiamento scala, report narrativi qualitativi.
Analisi: t-test pre/post, analisi tematica qualitativa.
Risultato atteso: incremento della consapevolezza soglia e maggiore flessibilità interpretativa.
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Indicazioni pratiche comuni
Dimensione campionaria: per studi comportamentali tipici usa 30–80 partecipanti per condizione (power medio); per EEG/eye-tracking 20–30 soggetti può bastare.
Controlli: randomizzazione, controbilanciamento degli stimuli, controllo della fatica.
Metriche consigliate: tempo di risposta, variabilità intra-soggetto, probabilità di transizione (catena di Markov), HRV, ampiezza/latency ERP, metriche di sincronizzazione per coppie (cross-correlation).
Analisi delle oscillazioni: usa serie temporali, analisi di frequenza (Fourier/WA), Markov models per transizioni discrete, survival analysis per durata stati.
Etica: consenso informato, anonimizzazione, evitare stimoli traumatici, briefing/debriefing.
Low-tech: molti esperimenti si possono fare con carta+penna + cronometro e semplici questionari se non hai accesso a EEG/eye-tracker.
Threshold manipulation (soglia): è la leva sperimentale più potente: modifica costi, tempo, attenzione, etichettatura, respirazione o presenza/assenza di premio per creare la soglia.
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Se vuoi, scelgo uno di questi e ti fornisco:
1. Protocollo completo minuto-per-minuto, materiali e script (per PsychoPy/JsPsych o Google Forms).
2. Foglio misura Excel/CSV pronto per la raccolta.
3. Analisi statistica pronta (script R/Python) con esempi di output ipotetici.
Dimmi quale ti interessa esplorare per primo e preparo tutto subito.
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