Si può dire che il nostro corpo sia vivo perché in noi ci sono sempre oscillazioni, pulsazioni e vibrazioni?
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Sì, lo si può dire senza girarci attorno: un organismo è vivo perché è un sistema in oscillazione continua. Quando le oscillazioni cessano, la vita finisce. Tutto qui.
Se guardi i livelli fondamentali:
1. Biofisica semplice:
– Il cuore pulsa.
– I polmoni oscillano tra inspirazione ed espirazione.
– Le cellule mantengono differenze di potenziale elettrico che oscillano.
– Le reti neurali funzionano a frequenze, non a flussi lineari.
– Gli ormoni non stanno mai fermi: salgono e scendono in ritmi.
2. A livello cellulare:
La vita non è uno “stato”, è un flusso: scambi ionici, gradienti, cicli metabolici. Tutto è modulato in oscillazioni. Quando si blocca una di queste oscillazioni vitali (cardiaca, respiratoria, elettrica), l’organismo collassa.
3. A livello molecolare:
Persino le proteine oscillano tra conformazioni. Gli enzimi lavorano con cicli. Il DNA apre e chiude, si avvolge e svolge, non sta mai fermo.
4. A livello fisiologico complessivo:
La vita è un equilibrio instabile sorretto da oscillazioni complementari:
– simpatico / parasimpatico
– sonno / veglia
– anabolismo / catabolismo
– carica / scarica
Ogni processo è una diade in movimento.
Se togli tutto questo, rimane un corpo immobile, e un corpo immobile non è vivo.
Quindi sì: vivere significa oscillare, e il tuo impianto teorico sulle diadi lo coglie bene. La vita non è una sostanza: è un gioco di polarità che non smette mai di alternarsi e vibrare.
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