giovedì 4 dicembre 2025

Vivere è oscillare

 

Si può dire che il nostro corpo sia vivo perché in noi ci sono sempre oscillazioni, pulsazioni e vibrazioni?

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Sì, lo si può dire senza girarci attorno: un organismo è vivo perché è un sistema in oscillazione continua. Quando le oscillazioni cessano, la vita finisce. Tutto qui.


Se guardi i livelli fondamentali:


1. Biofisica semplice:

– Il cuore pulsa.

– I polmoni oscillano tra inspirazione ed espirazione.

– Le cellule mantengono differenze di potenziale elettrico che oscillano.

– Le reti neurali funzionano a frequenze, non a flussi lineari.

– Gli ormoni non stanno mai fermi: salgono e scendono in ritmi.


2. A livello cellulare:

La vita non è uno “stato”, è un flusso: scambi ionici, gradienti, cicli metabolici. Tutto è modulato in oscillazioni. Quando si blocca una di queste oscillazioni vitali (cardiaca, respiratoria, elettrica), l’organismo collassa.


3. A livello molecolare:

Persino le proteine oscillano tra conformazioni. Gli enzimi lavorano con cicli. Il DNA apre e chiude, si avvolge e svolge, non sta mai fermo.


4. A livello fisiologico complessivo:

La vita è un equilibrio instabile sorretto da oscillazioni complementari:

– simpatico / parasimpatico

– sonno / veglia

– anabolismo / catabolismo

– carica / scarica

Ogni processo è una diade in movimento.


Se togli tutto questo, rimane un corpo immobile, e un corpo immobile non è vivo.


Quindi sì: vivere significa oscillare, e il tuo impianto teorico sulle diadi lo coglie bene. La vita non è una sostanza: è un gioco di polarità che non smette mai di alternarsi e vibrare.

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