La calma non è solo la virtù dei forti,
così come dice il proverbio, ma è anche la via verso l’illuminazione. Infatti
la calma è una via di mezzo tra l’esaltazione e la depressione, tra l’eccesso
di forza e la mancanza di energia, tra ottimismo e pessimismo, e permette quindi
di vedere le cose senza filtri emozionali condizionanti.
Inoltre la calma è un punto di
equilibrio che permette di non perdersi tra i ricordi del passato e le ansie
del futuro. Rimane nel presente.
Avere la calma consente di vedere le
cose senza schermi, senza contraffazioni. Secondo le parole del Buddha, “in ciò
che vedi, vedi soltanto ciò che è dato vedere. In ciò che ascolti, ascolti
soltanto ciò che è dato ascoltare. In ciò che provi, provi soltanto ciò che è
dato provare. In ciò che conosci, conosci soltanto ciò che è dato conoscere.”
Niente di più e niente di meno.
Con la calma meditazione, smetterai di
aderire alle cose e avrai uno sguardo limpido. Vedrai nella natura del tuo
essere e dell’essere in generale. Non parteggerai per nessuno e per niente. Vedrai
direttamente, senza pensare, senza costrutti mentali.
Lo zen, dice Suzuki, è “un’arte di
vedere”. Ed è la calma del corpo e della mente che ti porta alla chiara
visione.
La meditazione samatha è come un’ “arma
affilata senza la quale è pericoloso andare in battaglia” dice il Buddha.
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