Non è assolutamente scontato che la
vita sia un fatto positivo e in ogni momento possiamo sperimentare la sua
brutalità. E, a pensarci bene, non è neppure scontato che l’essere sia. “Io
sono…” che cosa significa in realtà? Magari non sono affatto. Magari non-essere
sarebbe meglio. Chi può dirlo?
In realtà niente è scontato, niente è
ovvio.
Potremmo anche essere morti. Qual è il
punto di riferimento assoluto? Non c’è.
Siamo noi che a un certo punto
attribuiamo alla vita un senso positivo. Perché lo vogliamo.
Il senso della vita dipende da noi, non
dalla vita, che può essere anche orribile. È una forma di eroismo.
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