Qui sulla Terra la Forza creatrice
della coscienza ha trovato questo corpo, con due braccia, due gambe ed una
testa con un cervello, per dar forma a se stessa. Non sappiamo se sia bello o
brutto, ma è comunque un prodigio di funzionalità.
Il problema è che si tratta di un “mezzo
abile” abbastanza fragile. È fatto per durare un certo numero di anni e può
facilmente deteriorarsi.
Senza questo corpo la coscienza non
avrebbe modo di manifestarsi, perché ha bisogno di una certa configurazione
fisica. In fondo è un po’ come un abito… sotto il quale però si nasconde
qualcosa di invisibile, senza forma. A meno che la coscienza possa assumere una
configurazione energetica di tipo diverso.
Il corpo è un mezzo limitato, facile ad
ammalarsi e a morire. Ed è sempre causa di fastidi, di preoccupazioni e di
dolori. Ma è anche la sede di bei piaceri.
Pur essendo un costruzione
meravigliosa, ci darà problemi tutta la vita. È per così dire una soluzione
provvisoria, finalizzata al contenimento di un cervello e di una mente. Ma non
può certo essere la tappa ultima di una progressione evolutiva forse infinita.
Siamo per così dire ai gradini più
bassi.
Forse è possibile scindere il principio
vivente dal suo medium attuale, e trasferire la coscienza configurata in un
altro “corpo”, magari di tipo energetico.
Ma la nostra identità ultima deve stare oltre il corpo.
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